Inchiesta Alta Velocità a Firenze: arrestata Maria Rita Lorenzetti

Nell’ordinanza viene ipotizzato il rischio di reiterazione del reato. Lorenzetti si dichiara ignara delle circostanze che possano aver condotto al provvedimento scattato nei suoi riguardi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 settembre 2013 13:23
Inchiesta Alta Velocità a Firenze: arrestata Maria Rita Lorenzetti

Arrestata questa mattina Maria Rita Lorenzetti, la presidente Italferr viene posta agli arresti domiciliari nell'ambito dell'indagine della Procura di Firenze relativa ai lavori dell'Alta Velocità in Toscana. Dal 17 gennaio 2013 risulta indagata, insieme ad altre trenta persone, nell'ambito dell'inchiesta sul passante in costruzione nel capoluogo toscano con le accuse di associazione per delinquere, abuso di ufficio, corruzione e traffico di rifiuti. Nell’ordinanza viene ipotizzato il rischio di reiterazione del reato da parte della Lorenzetti, che ha sempre sostenuto la correttezza del proprio operato. Anche oggi, visitata dal proprio legale, Lorenzetti si dichiara ignara delle circostanze che possano aver condotto al provvedimento scattato nei suoi riguardi. A pochi giorni di distanza dalle dichiarazioni di Rossi e Renzi sulla “prossima” riapertura dei cantieri fiorentini dell’Alta Velocità, arrivano notizie allarmanti sul fronte dell’inchiesta giudiziaria in pieno svolgimento.

Il quadro si fa più grave, visti i 6 arresti, fra i quali Maria Rita Lorenzetti, figura di spicco del PD e presidente Italferr. Una situazione tutta da chiarire, ma la cui gravità è testimoniata dalle accuse di corruzione, associazione a delinquere, frode, truffa aggravata. "Una situazione che non può che portare al blocco dei cantieri - secondo la consigliera comunale fiorentina Ornella De Zordo - è folle solo ipotizzarne la ripresa dei lavori in un simile clima: il PD che governa la regione e la città dovrebbe seriamente ripensare scelte disastrosamente errate, che non solo non danno risposte adeguate ai bisogni dei cittadini e alle esigenze infrastrutturali della rete ferroviaria, non solo risultano inutilmente impattanti sull'ambiente, ma rischiano di alimentare il malaffare utilizzando le poche risorse pubbliche rimaste, ponendo anche seri interrogativi sulla sicurezza dell’opera stessa. Come più volte sottolineato da molte voci autorevoli di tecnici indipendenti, si deve oggi intervenire per adeguamenti della rete esistente, sia come potenziamento sia come messa in sicurezza: questo consentirebbe di creare più lavoro, e di operare per i tanti utenti di Ferrovie che sono penalizzati e non certo aiutati dall’Alta Velocità". Maria Rita Lorenzetti (Foligno, 16 marzo 1953) è una politica italiana, ex presidente della Regione Umbria dal 2000, rieletta per un secondo mandato nel 2005. Dal 2010 ricopre l'incarico di presidente di Italferr. Nata nel 1953 a Foligno, laureata in filosofia.

Dipendente della Provincia di Perugia, eletta al consiglio comunale nelle liste del Pci, assessore, nel 1984 viene eletta sindaco. Eletta alla Camera nel 1987, è confermata per le tre successive legislature: durante il suo quarto mandato a Montecitorio, iniziato nel 1996 è presidente della commissione Lavori Pubblici. Eletta presidente della regione Umbria per l'Ulivo nel 2000, ottiene la conferma alle consultazioni del 2005, ottenendo il 63,1% delle preferenze.

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