Montepulciano: al 38° Cantiere opera di Glanert in prima italiana

Prima italiana al 38° Cantiere Internazionale d'Arte con l’opera “Tre giochi d’acqua” di Glanert

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2013 17:36
Montepulciano: al 38° Cantiere opera di Glanert in prima italiana

Al Cantiere Internazionale d’Arte è il momento dell’opera lirica più innovativa dell’edizione numero 38. Per la prima volta arriva in Italia Drei Wasserspiele (Tre giochi d'acqua), uno spettacolo di teatro musicale firmato dal compositore tedesco Detlev Glanert che a Montepulciano è già stato apprezzato come direttore artistico. Va in scena al Teatro Poliziano venerdì 26 luglio alle ore 21.30 (in replica sabato 27 luglio alle ore 21.30) una produzione internazionale che unisce il Conservatorio di Norimberga, il Teatro di Fürth, la Fondazione Cantiere e l’Accademia Europea di Musica e Arte Palazzo Ricci: una collaborazione così ampia ha ottenuto il patrocinio dell’Ambasciata tedesca.

Drei Wasserspiele ha un’azione originale, una musica ricca di colori e una scenografia sorprendente che invade letteralmente il Teatro Poliziano. Tre piccole opere, con tre diverse narrazioni, sono riunite in un unico evento. Per interpretare la partitura musicale, arrivano in Toscana l’ensemble e i cantanti della Hochschule für Musik di Norimberga, diretti dal maestro Guido J. Rumstadt, con la regia di Georgios Kapoglou. Tratte dai Three-minute-Plays dello scrittore americano Thorton Wilder, le tre storie sono evidentemente legate al tema di questo 38° Cantiere, ovvero l’acqua.

Principio unificatore dell’opera è infatti l’elemento che dà la vita, che porta tradizionalmente in sé una varietà di significati simbolici di purificazione e rinascita, ma anche di minaccia e morte. Le tre vicende sono ambientate nei contesti dove l’acqua è sempre protagonista: il primo nelle acque del Mediterraneo, il secondo sulla biblica Piscina di Bethesda che promette la guarigione dalla malattia e l’ultimo su una nave naufragata nell’Oceano Atlantico. Il testo, la musica, le scene e i costumi di Kerstin Narr e tutte le scelte drammaturgiche di Matthias Heilmann evocano situazioni estreme dell'esistenza umana, sempre in equilibrio tra reale e l'irreale, tra uomini, angeli, idoli e creature mitiche. L’intensa giornata di spettacoli comincia invece alle 12.30, con il consueto appuntamento della rassegna Il Paese dei Cantieristi: sotto le Logge di Palazzo Tarugi, è il giorno della Svizzera, con le musiche di Honegger, eseguite dai violini Emma e Frans Van Schoonhoven e Martin Kiefl e dal violoncello di Lucy Arch. L’appuntamento con il pomeriggio in musica è invece alle ore 18.00.

Nel Chiostro del Palazzo Comunale si esibisce una formazione trascinante che si muove tra musica classica e klezmer: l’Arcadia Clarinet Ensemble. I clarinetti di Allegro, Fabbrini, Belloni, Bigini e Rappuoli si confrontano con partiture di Strauss, Rossini, Mozart, Brahms, Jense, Feidman e Rigler. Un’esibizione del tutto originale e inedita che mescola la musica colta con le sonorità della tradizione ebraica: una fusione tra le strutture melodiche e ritmiche che provengono da differenti aree geografiche e culturali.

- Biglietti: Teatro Poliziano/Drei Wasserspiele: 20€ | Il Paese dei Cantieristi: ingresso libero | Chiostro del Comune: 10€. Residenti: sconto 50% | Under 16: gratis. Info: 0578 758473 www.fondazionecantiere.it

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