Le Asl toscane ricevono le pagelle: bene Careggi, Livorno la peggiore

Resi pubblici i dati del Mes sulle prestazioni degli ospedali toscani. La dg della Asl 6 di Livorno dovrebbe essere la futura direttrice dell'ospedale di Careggi. La critica: Mugnai (pdl): "Sempre gli stessi direttori generali si scambiano le poltrone".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2013 21:12
Le Asl toscane ricevono le pagelle: bene Careggi, Livorno la peggiore

Come ogni anno il Mes (Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) per conto della Regione Toscana valuta le performance delle aziende sanitarie toscane. Un sistema di valutazione adottato dall'ente a partire dal 2004 con lo scopo di governare il sistema e migliorare la qualità del servizio offerto rispetto alle risorse utilizzate. Ma nel merito di tale valutazione maggioranza e opposizione hanno posizioni diverse. Sullo stato di salute della popolazione, per quanto riguarda il biennio 2008-2010 si registra una diminuzione della mortalità per tumori (- 2% rispetto al biennio 2007-2009), quella determinata da malattie cardiocircolatorie è diminuita del 3,7% ed il tasso di anni di vita potenzialmente persi si è ridotto del 10%.

Si registra invece un leggero peggioramento del 2% sulla mortalità nel primo anno di vita, anche se la performance media toscana è tra le migliori a livello nazionale. "Complessivamente i dati migliorano" commenta l'assessore alla Sanità Luigi Marroni che cita un miglioramento su oltre il 65% degli indicatori presi in esame. In particolare: "Si è ridotta la mortalità per tumori e quella per malattie cardiocircolatorie, è diminuito il ricorso inappropriato all’ospedale, è aumentata l’efficacia della sanità d’iniziativa, continua a calare la spesa farmaceutica".

"I risultati del 2012 evidenziano un rinnovato impegno da parte di tutte le aziende sanitarie a ridurre l’uso inappropriato della costosa risorsa dell’ospedale, sempre più da utilizzare solo per patologie acute - rileva ancora Marroni - Il tasso di ospedalizzazione è sceso da 139 a 134 per 1.000 abitanti, facendo registrare un calo del 3,4%; i dati mostrano complessivamente una ulteriore riduzione della degenza media nel 2012 pari a 0,4% , così come una riduzione delle giornate di degenza preoperatoria per interventi chirurgici programmati.

Di tutt'altro avviso il vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (Pdl) "La Regione paga 3 milioni e mezzo al Mes per valutare le Asl toscane ma poi non ne segue le indicazioni. Siamo all’assurdo"- dice Mugnai che sottolinea piuttosto il ruolo dei direttori generali delle Asl e le loro nomine da parte della Regione Toscana. "Dall’ultimo studio di valutazione sulle performance delle Asl toscane realizzato dal Laboratorio Menagement e Sanità (Mes) del Sant’Anna di Pisa la Asl 6 di Livorno è la peggiore in assoluto, ma colei che ne è stata direttore generale dall’aprile 2009, Monica Calamai, viene destinata adesso all’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, una tra le realtà di maggior rilievo del sistema sanitario toscano che invece, sempre secondo il Mes, negli ultimi anni ha registrato miglioramenti nelle prestazioni.

Qui siamo all’assurdo: che si spendono a fare 3 milioni e mezzo per affidare studi al Mes, se poi la giunta non ne segue le indicazioni? O risparmiamo quei soldi, o se ne seguano le indicazioni, sennò qualcosa non torna". "La nuova nomina, parte di un tourbillon frenetico in cui sempre gli stessi direttori generali si scambiano ruoli e poltrone, passerà al vaglio della Commissione sanità il 30 maggio prossimo. Ebbene, anche stando agli umori registrati nella seduta di stamani non so prevedere come la Commissione si esprimerà.

Intanto il ‘giro pesca’ dei direttori generali continua, e sempre più insistenti si fanno le voci che danno per ipotesi praticabile l’arrivo alla Asl11 di Empoli dell’attuale dg dell’Estav Sud-Est Monica Piovi, con il conseguente spostamento dell’oggi dg di quella Asl, Eugenio Porfido, proprio alla Asl 6 di Livorno. Nulla di formalizzato in atti, per il momento, ma ancora una volta si sentono i soliti nomi, si vedono le stesse facce. Cosa nasconde questo valzer in cui tutto cambia perché nulla cambi? Assenza di strategia.

Ed è un gap che si traduce nella pianificazione: il vecchio piano sanitario è scaduto nel 2010; la stesura del nuovo è stata sospesa a metà legislatura e ora dubitiamo che in quest’ultimo scorcio del quinquennio si riuscirà a redigerlo". I risultati della valutazione del MeS si possono trovare sulla piattaforma http://performance.sssup.it/toscana/index.php, registrandosi e ricevendo la password.

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