Siena: nella cripta sotto il Duomo per ammirare Il San Giovanni Battista

Un capolavoro di Caravaggio, proveniente dalla Pinacoteca Capitolina di Roma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 aprile 2013 21:36
Siena: nella cripta sotto il Duomo per ammirare Il San Giovanni Battista

L'opera è una straordinaria combinazione di leggerezza e gravità. Un quadro fortemente simbolico che mostra un giovane felice, che abbraccia un ariete, e si volge luminoso verso lo spettatore, con un sorriso che attira e coinvolge. E’ seduto, in parte disteso su una pelle di animale, a sua volta posata su un mantello rosso e presso un panno bianco; a destra si vede un rigoglioso tasso barbasso e più in alto una pianta di vite. Un dipinto che evidenzia la grande maturità del pittore lombardo che coniuga il”realismo” dei particolari quali stoffe e piante con la classicità della figura, ispirata a un nudo della volta della Sistina.

Il soggetto del dipinto non è il Battista, ma, piuttosto, il sacrificio di Cristo, di cui San Giovanni è precursore sorridente perché, abbracciando un ariete, annuncia la buona novella del fatto che attraverso la Passione arriverà la redenzione Il dipinto si trova in Campidoglio dal 1750 ed è senza dubbio una delle opere più affascinanti del grande pittore, che in questa tela esprime in modo geniale le proprie riflessioni sul naturalismo pittorico e sul sentimento religioso.

Tutta la critica è oggi d’accordo sul riferimento all’artista di questo dipinto, grazie anche a una minuziosa serie d’indagini tecniche che hanno dimostrato l’autenticità dell’opera. L'opera fu realizzata nel 1602 per Ciriaco Mattei, celebre collezionista romano, insieme a "La Cena in Emmaus" e "La Cattura di Cristo", per un trittico di dipinti sul tema della Passione. Il soggetto del dipinto è un chiaro riferimento al nome del figlio di Ciriaco, Giovanni Battista. Destinato dunque agli ambienti privati del palazzo Mattei e non a un luogo di culto, il dipinto è una profonda sintesi delle meditazioni di Caravaggio sulla pittura sacra. Alcuni studi condotti dalla critica più recente, sulla scorta di precise testimonianze documentarie, hanno evidenziato una serie di rapporti tra la figura del Caravaggio e la città di Siena.

Il tramite di tale relazione è costituito dal senese Giulio Mancini, archiatra pontificio. Al di là della sua professione egli fu mercante e amatore di opere d’arte ed ebbe una particolare venerazione per i capolavori caravaggeschi. La collezione di Giulio Mancini dovette svolgere un ruolo di primo piano per Siena, poiché egli, pur vivendo a Roma, conservava i dipinti più pregiati nella città natale ove potevano essere esibiti ai pittori locali che furono fortemente influenzati dal caravaggismo.

In questa prospettiva, nel percorso espositivo saranno evidenziati, anche attraverso sistemi multimediali, i rapporti tra la pittura senese e il caravaggismo. L’evento, realizzato grazie alla collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali, è promosso dall’Opera della Metropolitana di Siena ed è organizzato da Opera – Civita Group. Opera Civita Group gestisce il servizio prenotazioni, informazioni e visite guidate per il Complesso del Duomo di Siena e, in occasione dell’esposizione, “Il San Giovanni Battista di Caravaggio a Siena”, propone pacchetti culturali che arricchiscono l’offerta turistica della città e ogni venerdì, dal 19 Aprile al 31 maggio, dalle diciannove alle 21.30, organizza eventi speciali legati al capolavoro dal titolo: Aperitivi d’arte.

Caravaggio. Orario: iutti i giorni dalle 10:30 alle 19:00. Ingresso: € 8,00 esposizione temporanea e cripta sotto il Duomo. Per info e prenotazioni: Opera – Civita Group 0577 286300 Alessandro Lazzeri

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