Le elezioni 2013 fanno piazza pulita, Psi e Pd ridiscutono i vertici

Domani l'assemblea pubblica del Pd cittadino: Lorenza Giani potrebbe non avere la maggioranza. I giovani del Psi disconoscono la classe dirigente e chiedono il congresso.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2013 21:20
Le elezioni 2013 fanno piazza pulita, Psi e Pd ridiscutono i vertici

“È l’ora di un cambio di passo, l’attuale classe dirigente ha ormai fatto il suo corso, ora un rinnovamento e un congresso per discutere e dibattere finalmente su contenuti e proposte concrete”. È in sintesi quanto è emerso ieri sera nel corso dell’iniziativa “PSI anno Zero” svoltasi presso il Torrino della Rondinella, alla presenza di numerosi iscritti al Partito Socialista provenienti da ogni parte d’Italia, simpatizzanti e associazioni di area. “Siamo di fronte ad una nuova fase – hanno precisato Arianna Bagiardi Presidente del Movimento per il Socialismo Europeo e Matteo Meloni coordinatore metropolitano PSI Fiorentino - perché ormai, come è emerso anche dagli interventi, la nostra classe dirigente esprime solo tatticismi, e non è più capace di proposte concrete”. “Lo dimostra - hanno continuato Meloni e Bagiardi - l’assenza del Segretario Regionale Pieraldo Ciucchi all’iniziativa, che ha snobbato l’iniziativa forse preoccupato da altro, sintomo del fatto che non si pensa più ad una collaborazione tra generazioni ma ad una limitazione delle iniziative della nuova generazione associando ai giovani solo la parola cialtroneria politica.

O come il nostro segretario nazionale Riccardo Nencini –aggiungono - la cui unica preoccupazione è forse quella di fare riunioni il giorno antecedente la nostra iniziativa, sabotandola e preoccupandosi solo di screditare i giovani. Certo - hanno ribadito Meloni e Bagiardi - non hanno proprio niente di meglio da fare”. Nel corso dell’assemblea è stato sottolineato dai due giovani il limite che ha avuto il partito in questi anni e cioè quello di non esprimere apertura verso un’area vicina alla loro.

Per questo motivo è stata lanciata durante la serata la proposta di apertura a nuova fase che è stata anche la chiave di svolta dell’iniziativa. “Avanti verso l’apertura, basta con le chiusure e col vecchio modo di far politica – è lo slogan lanciato - c’è necessità di rimettere al centro la politica come servizio ai cittadini e c’è la necessità di sviluppare proposte nuove come la creazione di comitati anti-porcellum, dove i socialisti si sentano liberi di dover dire la loro contro una legge elettorale che ha rovinato la politica in questo Paese.

C’è bisogno di rendere voce al popolo socialista che per troppo tempo è stato messo in silenzio.” Ma cambiamenti al vertici sono attesi anche nel Pd, domani è prevista l'assemblea del partito cittadino con la segretaria Lorenza Giani che rischia di non essere riconfermata. All'ordine del giorno infatti ci sarebbe il rinnovo degli organismi dirigenti. La base non si riconosce più nei suoi rappresentanti, rimasti sempre gli stessi dal congresso in poi. Le primarie per la leadership del partito, le primarie per i parlamentari e poi le elezioni hanno cambiato tutto.

Lo status quo non può esseere mantenuto. Domani alle 21 al circolo Vie Nuove di Viale Giannotti proprio in occasione dell'assemblea pubblica verrà fatta un bilancio de “Le Elezioni Politiche 2013: analisi dei risultati, geografia del voto e uso dei sondaggi”. La riflessione è affidata al politologo Roberto D’Alimonte, professore ordinario di Sistema Politico Italiano all’Università Luiss Guido Carli di Roma e Antonio Floridia, responsabile dell'Ufficio e Osservatorio elettorale della Regione Toscana, introdotti dalla segretaria Pd cittadino Lorenza Giani.

Agli interventi di D'Alimonte e Floridia seguiranno commenti e opinioni, preferibilmente di non oltre 5 minuti ciascuno, per permettere a più persone possibili di partecipare.

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