Le aziende investono di più sui vigneti, la Toscana allora aumenta i fondi

Non verrà attivata la misura della vendemmia verde, destinando i fondi assegnati a questa misura sulll'investimento, ristrutturazione e riconversione vigneti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2013 18:39
Le aziende investono di più sui vigneti, la Toscana allora aumenta i fondi

FIRENZE – Più soldi per investimenti e più soldi per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti. E’ questo l’obiettivo della delibera portata ieri all’approvazione della giunta regionale dall’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori. La delibera che riguarda il piano nazionale di sostegno dell’OCM (organizzazione comune di mercato) del settore vitivinicolo ha rimodulato le risorse assegnate alla Toscana, per un totale di 27 milioni e 478 mila 661 euro, in modo da destinare più fondi agli investimenti e alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti.

Ora queste due misure avranno a disposizione, rispettivamente, circa 3,6 milioni di euro e 13, 7 milioni di euro. Restano inalterati gli oltre 10 milioni di euro per la promozione dei vini su mercati dei paesi terzi, mentre non verrà attivata la misura della vendemmia verde, destinando i fondi inizialmente assegnati a questa misura, pari a 1,2 milioni di euro, per 600 mila euro alla misura investimenti e per 600 mila euro alla misura ristrutturazione e riconversione vigneti. “Abbiamo compiuto questa scelta – commenta l’assessore Salvadori – perchè abbiamo visto la grande voglia di investire delle aziende Toscane che avevano presentato domande su queste due voci molto superiori al plafond assegnato.

Ci è sembrato giusto per questo aumentare, nei limiti del possibile, il budget a disposizione, tenuto anche conto che non vi era necessità di fare la vendemmia verde in Toscana viste le scarse produzioni registrate nell’ultimo anno. Grazie ai fondi del piano nazionale di sostegno – conclude Salvadori – in virtù del meccanismo della compartecipazione, verranno messi in moto investimenti per almeno 60-70 milioni. Soldi dunque che vanno a migliorare le aziende e il tessuto produttivo agricolo della regione e che servono a stimolare l’economia in un momento nel quale se ne sente più che mai la necessità.”

Notizie correlate
In evidenza