Firenze Marathon, non finisce. I dati statistici e le sensazioni del post gara aiutano a capire l’importanza di un evento che ha coinvolto migliaia di persone promuovendo un indotto economico di spessore. Parlando di numeri, la Toscana non si cela: sono 2318 gli atleti che hanno sfidato fatiche e freddo. Segue la Lombardia: sono 1237 coloro che sono venuti a correre nel capoluogo toscano Subito dopo ecco le vicine Lazio ed Emilia Romagna, rispettivamente con 819 e con 549 unità. Poi le altre regioni.
Tanti dialetti, diverse culture e differenti modi di intraprendere la sfida dunque. Per capirne di più abbiamo scelto un corridore "monitorandolo" fin dal principio: Giovanni Semeraro. Nove da Firenze lo aveva incontrato durante il “Marathon Expo” e poi lo ha seguito, idealmente, fino all’arrivo. A lui chiediamo il commento relativo alla sua prova: "Era un po’ di tempo che non correvo una maratona “classica”, cioè una 42,195 km in piano su asfalto. L’ho trovata più impegnativa del previsto: non facevo più da tempo allenamenti di velocità, perché nelle Ultra servono a ben poco, e questo certo non mi ha aiutato a tenere un ritmo elevato”.
Successivo il riferimento alla sua preparazione: “penso di essere arrivato alla corsa con pochissima preparazione”. Spazio anche alle sensazioni durante la gara: “me la sono presa comoda, perché le gambe non è che ne volessero sapere molto di spingere, e mi facevano chiaramente capire che ritmi elevati erano improponibili: il risultato finale è stato un real-time di 3h e 53min”. Niente male suggeriamo mentre Semeraro evidenzia, con un sorriso, le sue conclusioni: “è stata la 42esima gara lunga in meno di 7 anni! Ecco, credo che sia questo il vero risultato significativo”. Finale riservato al giudizio generale: “ottima organizzazione, tantissimi volontari”.
Tra di essi , anche il Nucleo di Protezione Civile di UNUCI-Sezione di Firenze, che ha risposto prontamente alla richiesta della Direzione della Protezione Civile del Comune di Firenze partecipando, con alcuni dei suoi volontari, al controllo della sicurezza sul percorso ed all’arrivo della maratona. Si ottiene il quadro di un’ottima gara, una delle migliori maratone di grandi dimensioni disputabili in Italia. Questa è la vera notizia.
