Un omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla pubblicazione de Le Città Invisibili. Il tributo è una mostra articolata in più direzioni: illustrazioni, installazioni e brani musicali che rappresentano ciascuna delle cinquantacinque città. E anche una lettura scenica di Daniele Bernardi (domenica 25 novembre alle 19) intitolata “La scacchiera di Marco Polo”, un dialogo Marco e il Khan che restituisce il rapporto tra il narratore e l’ascoltatore nelle Città invisibili. Ad organizzare l’evento (dal 19 al 29 novembre nella Sala delle Colonne delle Murate) è l’ associazione Culturale 47 rosso.
La mostra (l’inauguarzione è lunedì alle 18,30) si chiama “LE VISIBILI CITTÀ INVISIBILI. Un omaggio a Italo Calvino”, un percorso artistico che si propone di essere un tributo a Calvino a quarant’anni dalla pubblicazione del suo affascinante Le città invisibili. In armonia con la complessità dell’opera ispiratrice, la mostra, ideata e curata da Gaia del Francia, si articola in più direzioni, comprendendo trenta illustrazioni originali, venticinque brani musicali inediti e una dozzina di installazioni che, visivamente o musicalmente, rappresentano ciascuna delle cinquantacinque città.
Come Marco Polo descrive ogni città a Kublai Khan utilizzando espedienti narrativi differenti e illustrando le peculiari suggestioni che essa evoca, così le opere presentate alla mostra, elaborata in quasi due anni di riflessione e lavoro, raffigurano e interpretano in maniera del tutto personale e originale le stesse città. L’ iniziativa è stata presentata ieri in Palazzo vecchio dal presidente della commissione Cultura Leonardo Bieber insieme alla presidente dell’associazione 47 rosso Gaia Del Francia e agli artisti Sara Vettori e Gabriele Genini.
“Si tratta di un’iniziativa importante che vuole rappresentare un omaggio tanto al romanzo quanto ad uno dei piu grandi scrittore del Novecento. Oltre al progetto artistico, bello ed articolato - ha detto il presidente Bieber- è significativa l’attualità del messaggio di Calvino, che è quello di interrogarsi su quale idea di città vogliamo in futuro e di interpretare i bisogni dei cittadini realizzando città che diano delle risposte non superficiali o ingannevoli ma identitarie ed in grado di far emergere le potenzialità e le qualità nascoste". Le illustrazioni, realizzate da Sara Vettori e Gabriele Genini, sono eseguite con tecniche incisorie calcografiche e xilografiche.
Le trenta stampe esposte sono di 40x50 cm circa, a tiratura limitata e numerata. I venticinque brani musicali sono stati composti ed eseguiti dai musicisti fiorentini Michele Mingrone, Federico Mengoni, Andrea Celli, Leonardo Venturini, Umberto Foddis. La colonna sonora della mostra, composta ed eseguita appositamente per l’evento, è stata incisa su CD audio inedito, disponibile durante la mostra. Per l’occasione Leonardo Venturini ha realizzato un video documentario (13 minuti circa) in cui Gabriele Genini e Sara Vettori mostrano come sono state realizzate le immagini in mostra, dall’incisione della matrice alla stampa. Le installazioni che completano il percorso (oggetti, materiali, utensili), rappresentando ciò che Marco Polo mostra a Kublai Khan a supporto dei suoi racconti, hanno il ruolo di cornice narrativa, che nel libro è svolto dal dialogo-confronto tra i due personaggi.
La consistenza eterea della musica e quella bidimensionale delle opere incisorie che andranno a descrivere le città (o meglio i racconti che Marco Polo di queste offre al Khan), saranno giustapposte alla tridimensionalità degli oggetti, che rappresentano la realtà empirica e disordinata, nel tentativo di ricreare ed esemplificare la tensione tra ordine (narrativo, descrittivo) e disordine (reale, fenomenico) che è stato uno dei temi più cari a Calvino. Alla presentazione-inaugurazione della mostra interverranno Giorgio Bonsanti, Giancarlo Marini, Leonardo Bieber, oltre a Gaia Del Francia, Sara Vettori e Gabriele Genini, artisti incisori, e Michele Mingrone, rappresentate degli artisti musicisti che hanno collaborato.
A complemento della mostra, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca (Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana), domenica 25 novembre alle ore 21 l'attore Daniele Bernardi, al Caffè Letterario delle Murate, interpreterà La scacchiera dei Marco Polo, sua lettura scenica della durata di 40 minuti, con brani estratti dalle descrizioni delle città che Marco riporta al Khan e dai dialoghi tra Marco e il Khan che fanno da cornice ai racconti.
Lavorando su un doppio registro recitativo, la performance di Bernardi (il cui lavoro scenico è da tempo focalizzato sull'elaborazione di materiali letterari non prettamente teatrali e specialmente poetici, da Majakovskij a Esenin a Rimbaud a Dylan) vuole restituire il rapporto che sussiste tra il narratore e l’ascoltatore nelle Città invisibili, un libro che è, in qualche modo, anche una riflessione sull'azione teatrale: Marco narra al Khan le incredibili scoperte fatte nei suoi viaggi, e con le sue capacità di affabulatore crea, di fronte agli occhi del sovrano, dei mondi suggestivi e simbolici mondi immaginari, per questo invisibili, ma carichi di significato.
Così fa l'attore, specialmente il narratore: senza orpelli e scenografie, chi racconta vuole dare vita a una “seconda vista” nella mente di chi ascolta. (lb)