Giornata Internazionale della Nonviolenza, flash mob in Palazzo Vecchio

Un minuto di silenzio per ricordare il Mahatma Gandhi alla presenza dell’assessore Mattei e della presidente della commissione pace Agostini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2012 14:14
Giornata Internazionale della Nonviolenza, flash mob in Palazzo Vecchio

Un minuto di silenzio per ricordare il Mahatma Gandhi e il suo messaggio di pace e non violenza. Oggi a Palazzo Vecchio si è celebrata la Giornata Internazionale della Nonviolenza, istituita con una risoluzione delle Nazioni Unite il 15 gennaio 2007 proprio nel giorno della ricorrenza della nascita del Mahatma Gandhi (2 ottobre 1869) con l’obiettivo di riaffermare la rilevanza universale del principio della non violenza e il desiderio di assicurare una cultura di pace, tolleranza e comprensione.

L’Amministrazione comunale ha intatti aderito alla proposta di Tara Gandhi Bhattacharjee di celebrare un minuto di silenzio, un momento di riflessione e un omaggio alla vita del Mahatma Gandhi e al suo messaggio di pace e non violenza. L’iniziativa, concepita come un flash mob al livello mondiale, è quindi stata l’occasione per rendere omaggio alla vita e alla figura del Mahatma Gandhi e per ricordare la sua grande sfida, quella per la coscienza e la responsabilità dell’individuo nel lottare contro l’ingiustizia.

Nel Cortile della Dogana, sotto il monitor che rimandava l’immagine di Gandhi e un suo messaggio, si sono raccolti gli assessori alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei e all’università e politiche giovanili Cristina Giachi, la presidente della commissione pace, diritti umani e relazioni internazionali Susanna Agostini e il collega della commissione ambiente e trasporti Eros Cruccolini, numerosi consiglieri comunali, dipendenti e cittadini. “È bello ritrovarsi questa mattina nel Cortile di Palazzo Vecchio dove ogni giorno passano cittadini e turisti – ha dichiarato l’assessore Mattei – .

Ed è bello che siano presenti tanti rappresentanti istituzionali perché le istituzioni di questo paese si fondano su un valore universale, spesso purtroppo non considerato abbastanza, ovvero quello della non violenza che proprio Gandhi ha insegnato e diffuso nel mondo. Proprio su valori come la pace e la non violenza si fonda l’appartenenza politica e l’impegno per gli altri di molti di noi. Oggi il nostro pensiero va a Mahatma Gandhi e a tutti quelli che come lui si sono impegnate e si impegnano oggi perché le guerre, la sopraffazioni, le disuguaglianze siano superate.

Non si tratta di retorica, perché ogni volta che parliamo di pace, di non violenza e di tolleranza mettiamo un piccolo tassello perché questo mondo diventi migliore”. “L’idea di aderire ha preso il via quando Tara Gandhi, nipote del è venuta a Firenze e dopo l’incontro con l’Amministrazione ha chiesto che la nostra città fosse il fulcro di una iniziativa che coinvolgesse tutto il mondo – ha spiegato la presidente Agostini –. Un minuto di silenzio per riflettere a quanto la non violenza è necessaria nel mondo, oggi più che mai, e che darà il via a una serie di iniziative tra Firenze e Nuova Delhi sul tema della costruzione della pace, ma anche sul riconoscimento dei diritti, sul benessere dei bambini, sulla lotta alla povertà e alla fame”.

Nel corso della cerimonia Valentina Pagliai rappresentante della Fondazione Kennedy per la giustizia e i diritti umani ha letto la lettera inviata dalla presidente Kerry Kennedy. “Sono onorata di unirmi a Tara Gandhi, al sindaco Matteo Renzi e alle nazioni del mondo per celebrare la Giornata Internazionale della Nonviolenza. In questa occasione ricordo le parole pronunciate da mio padre a Cleveland il giorno dopo l’assassinio di Martin Luther King: ‘Ogni volta che una vita viene strappata inutilmente da un’altra – che ciò avvenga in nome della legge o in spregio alla legge, da parte di un uomo solo o di una banda, a sangue freddo o in un accesso d’ira, in un attacco di violenza o in risposta alla violenza – ogni volta che strappiamo la tela della vita che un altro uomo ha faticosamente, e magari anche maldestramente, tessuto per sé e per i suoi figli, il mondo intero ne risulta degradato’.

Questo giorno di commemorazione è un’occasione per onorare l’eredità del Mahatma Gandhi, impegnandoci senza sosta alla causa della pace, mentre ci battiamo per il cambiamento. Auguri a tutti coloro che si sono riuniti oggi a Firenze per iniziare un altro anno di compassione e giustizia non violenta”. Alla cerimonia era presente anche Antonella Perlito, rappresentante in Italia e Europa, di Tara Gandhi Bhattacharjee.

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