Quando la TV bussa a casa tua

"The Apprentice" il nuovo programma di Cielo presenta giovani alla conquista del mondo degli affari. Nei concorrenti una sorpresa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2012 14:53
Quando la TV bussa a casa tua

Quando pensi che la TV sia lontana e che quello spazio tra divano e schermo non sarà mai colmato, ti accorgi che, forse, qualcosa sta cambiando. Pensavo che quello televisivo fosse un mondo diverso, particolare, tanto distante da me. Non per un senso di timore ma per la naturale consapevolezza che tutto ciò che era inserito in quel rettangolo luminoso fosse, per una ragione o per un'altra, in qualche modo, separato dalla mia vita reale. Questa mattina ho aperto facebook e mi sono accorto che, forza o potere del mezzo televisivo, le mie convinzioni erano errate.

Donatello Bellomo, fratello di Manuela (una mia cara amica), è uno dei concorrenti della nuova trasmissione "The Apprentice" che andrà in onda sulla rete "Cielo". Smarrimento? Sorpresa? Molto più probabilmente convinzione che qualcosa sta cambiando. La stessa TV che era entrata nelle case degli italiani qualche decennio fa, ne aveva cambiato abitudini e percezioni stabilendo un nuovo confine tra vita privata e pubblica, innovativi concetti di "gestione del tempo libero" e, ancora, diversi percorsi di "diffusione della cultura", ora sta compiendo un percorso diverso e, in qualche modo, inverso.

Gli italiani che, nelle loro case ospitavano e ospitano quello schermo, oggi ne fanno anche i contenuti. Sono un tardivo direte voi. Avevamo già assistito ai talent show come "Amici" e "X Factor". Vero, verissimo. Giovani e meno giovani, persone comuni che si mettevano alla prova esibendo un proprio talento. Ci avevo pensato anche io ma mai mi era capitato di avere, tra i concorrenti, qualcuno che attualmente abita a 200 metri da casa tua: quella casa dove sei cresciuto. Stessa parrocchia, stesso prete, uguale supermercato e, forse, identico modo di guardare la TV. Poteri di un mezzo che fa divenire, quella stessa gente comune, VIP osannato negli stadi o nelle piazze durante i vari concerti, in Italia e all'estero.

Così scopro che il successo può abitare assai vicino, che la TV non è poi così lontana e che, mai come adesso, ti svegli una mattina e scopri che il confine tra la tua vita quotidiana e quello che può apparire nel famoso schermo non è stato mai così labile. Un grosso in bocca al lupo a Donatello e a tutti i concorrenti della trasmissione che, ovviamente, sarò felice di poter guardare. Questa volta con una diversità rispetto a tutti gli altri spettatori: conoscerò l'ambiente e l'estrazione sociale di uno di quei concorrenti.

Un piccolo vantaggio? Forse solo un aspetto su cui riflettere aspettando che la TV bussi ancora. Alla prossima.... Giuseppe Saponaro

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