Il ''Sacrificio di Isacco'' di Caravaggio esposto a Legoli (Pi)

Il capolavoro del maestro scoperto nel 1989, sarà visibile a Legoli, piccolo borgo toscano del Comune di Peccioli (Pi), nella chiesa dei Santi Bartolomeo e Giusto, dal 21 settembre al 21 ottobre 2012

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2012 20:46
Il ''Sacrificio di Isacco'' di Caravaggio esposto a Legoli (Pi)

Dopo il successo del progetto “Caravaggio, Caravaggini & Co”, realizzato l’anno scorso e che ha visto il paese trasformarsi in un Museo a cielo aperto, Michelangelo Merisi torna protagonista a Peccioli con il progetto “La notte di Caravaggio”: nella chiesa dei Santi Bartolomeo e Giusto del piccolo borgo medievale di Legoli, verrà esposto “Il Sacrificio di Isacco (a lume di notte)”, capolavoro realizzato dal grande maestro nel 1602 e scoperto da Maurizio Marini nel 1989 (opera esposta poi in grandi mostre curate da storici dell’arte quali Denis Mahon e Mina Gregori). Peccioli conferma così la sua passione per la grande arte, in particolare per Caravaggio: nel 2011, infatti, la Città è stata teatro di una installazione artistico urbana sempre a cura dell’arch.

Bartalini, con l’allestimento di grandi affissioni che riproducono la celeberrima Medusa e una serie di opere dei caravaggeschi toscani, che ancora oggi adornano il centro storico. La Fondazione Peccioli per l’Arte, unitamente al Comune di Peccioli e alla Belvedere Spa, si fanno dunque promotori di un’iniziativa originale: un’unica opera, esposta in una chiesa raggiungibile solamente a piedi, passando nello scenario incantato del borgo medievale di Legoli. “Il Sacrificio di Isacco (a lume di notte)”, proveniente da una raccolta di Napoli, passò per una vendita di Christie’s a Roma il 13 aprile 1989 quale “copia di Caravaggio”.

Le pessime condizioni della tela, a causa delle vernici ossidate, impedivano uno studio accurato. Fu Maurizio Marini, a seguito di dettagliate indagini a raggi x e dopo una prima pulitura del quadro, a scoprire che il dipinto era un capolavoro di Michelangelo Merisi. Questa tesi venne poi sostenuta da molti dei più autorevoli studiosi di Caravaggio (quali Denis Mahon e Mina Gregori). L’opera attualmente fa parte di una collezione privata modenese, ed è già stata esposta in importanti mostre, tra le quali va ricordata quella trapanese, curata proprio da Sir Denis Mahon, Caravaggio.

L'immagine del divino (Museo Regionale di Palazzo Pepoli, 2008). Successivamente è stata esposta a Varese (Musei Civici di Villa Mirabello, 2008), a Malta (Galleria Archeologica Nazionale, 2009) a Castelvetro (Oratorio di Sant'Antonio da Padova, 2009) e a S. Maria Tiberina (Museo Civico del Castello Bourbon del Monte, 2010). Pierluigi Carofano, docente di storia dell’arte presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell'Università degli Studi di Siena e curatore scientifico della mostra, parla di «una scoperta recente di Caravaggio, che rientra nel gruppo delle repliche autografe eseguite per committenti prestigiosi come Prìncipi e Cardinali.

L’opera è molto importante perché rappresenta una delle prime testimonianze dell’ambientazione notturna nelle opere di Caravaggio». Il progetto si inserisce in una serie di eventi e iniziative volte alla promozione del territorio. Legoli (frazione di Peccioli) è infatti un borgo medievale straordinario, immerso nella campagna toscana. Dalla chiesa sei Santi Bartolomeo e Giusto si possono ammirare le colline toscane del circondario, dove altri borghi come Toiano e Ghizzano si conservano intatti.

Inoltre, a due passi dal luogo dell’esposizione, si può trovare la meravigliosa cappella di Santa Caterina con gli affreschi di Benozzo Gozzoli. «Questa esposizione si inserisce in una programmazione più vasta, e la volontà di Belvedere è quella di arrivare gradualmente al coinvolgimento della cittadinanza, per far sì che diventi protagonista di una vera e propria rivoluzione culturale del nostro territorio – dice il presidente di Belvedere Spa Renzo Macelloni – Sono convinto che il patrimonio paesaggistico e artistico di queste zone rappresentino la nostra occasione per far rinascere Peccioli e la Valdera.

Questo è solo l’inizio di un percorso, e non dobbiamo avere paura di osare, anche attraverso cose straordinarie e azzardate come l’esposizione di un Caravaggio a Legoli». La mostra “Caravaggio a Legoli” sarà visibile al pubblico dal 21 settembre al 21 ottobre, tutti i giorni dalle 16 alle 22.

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