Parco agricolo della Piana. I progetti giudicati finanziabili

Dei ventiquattro presentati diciassette hanno ricevuto parere positivo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 settembre 2012 19:32
Parco agricolo della Piana. I progetti giudicati finanziabili

Per raggiungere la soglia minima per la finanziabilità occorrono almeno 50 punti. Si parla della riqualificazione del parco della Piana. Dei 24 progetti presentati 17 hanno ricevuto parere positivo. Il cofinanziamento regionale approvato dalla Giunta ammonta a 6 milioni di euro. Il bando era rivolto agli otto comuni del Parco (Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Prato, Poggio a Caiano, Carmignano) e alle due province interessate, Firenze e Prato. Prato, tra Comune e Provincia occupa le prime tre posizioni.

Al primo posto in graduatoria infatti si colloca il progetto della Provincia di Prato per la realizzazione del ponte del Manetti nella sede del ponte storico, e che prevede anche la risistemazione degli argini e la realizzazione di nuovi percorsi ciclo-pedonali. Secondo in graduatoria il progetto proposto dai Comuni di Campi Bisenzio e Prato e dalle Provincie di Firenze e Prato per valorizzare e rendere accessibile l’area archeologica di Gonfienti. Ed è ancora del Comune di Prato il progetto che si è classificato al terzo posto ed è finalizzato a valorizzare il patrimonio storico-culturale del parco di Cascine di Tavola restaurando alcuni manufatti, come la “rimessa delle barche”, e riattivando canali che contribuiranno a ripristinare il sistema delle acque. “La partecipazione al bando – afferma l’assessore Marson – denota innanzi tutto il forte impegno di Comuni e Province, in questo momento così difficile anche dal punto di vista finanziario, nel reperire le risorse per cofinanziare gli interventi, evidenziando in questo modo quanto siano impegnati nella prospettiva del parco, che punta a coniugare il rilancio dell’agricoltura di qualità per ‘nutrire le città’ con la qualità ambientale e la valorizzazione culturale e paesaggistica.

In secondo luogo voglio sottolineare l’elevata qualità delle proposte che concorrono a dare forma a questo progetto di area vasta sovracomunale e sovraprovinciale, venendo così incontro all’esigenza da più parti auspicata di superare un livello solo comunale della pianificazione”.

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