Vita dura per le isole toscane, a rischio i collegamenti marittimi

Il sindaco Sergio Ortelli scrive alla Regione ed al COSECA

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 agosto 2012 14:15
Vita dura per le isole toscane, a rischio i collegamenti marittimi

Il Comune sollecita l’Assessorato ai Trasporti a rivedere il contratto di servizio Toremar. «I servizi pubblici devono funzionare anche per l’isola che ha diritto a normali standard qualitativi» «Nonostante i ripetuti solleciti la situazione a Giannutri, in riferimento all’isola ecologica e allo smaltimento dei rifiuti, ha raggiunto livelli ormai non più accettabili. Pertanto chiedo un intervento immediato onde prevenire una situazione che nel mese di agosto è divenuta insopportabile». Il sindaco del Comune di Isola del Giglio Sergio Ortelli ha scritto anche al COSECA Spa per chiedere un intervento immediato nell’area che deve raccogliere i rifiuti prodotti sull’Isola e che ha raggiunto livelli non più sostenibili.

«La causa di ciò – continua Ortelli - è il trasporto marittimo pubblico che non tiene conto delle necessità dei servizi che il Comune ha più volte evidenziato nelle sedi opportune a proposito dell’Isola di Giannutri». «Quello che si sta verificando nell’isola nel mese di agosto è solo l’acuirsi di un problema – spiega Ortelli – che più volte abbiamo sollevato negli ultimi anni. La mancata presa in esame, da parte della Regione Toscana, del documento di indirizzo presentato dal Comune di Isola del Giglio e dalla Provincia di Grosseto al momento della definizione del contratto di servizio legato al nuovo gestore del trasporto marittimo». «E’ stata una vera e propria mancanza, le cui conseguenze sono adesso purtroppo visibili.

Consentire l’utilizzo di vettori che non sono in grado di assicurare un trasporto costante e in tutte le stagioni dei mezzi per il conferimento e il trasporto dei rifiuti prodotti». «Un contratto per il trasporto pubblico che non ci ha mai soddisfatti, che danneggia oltremodo la comunità di Giannutri. Pertanto chiediamo alla Regione Toscana di intervenire immediatamente in modo da poter garantire ai cittadini giannutrini quegli standard minimi di qualità della vita e di servizi di cui, da cittadini toscani, devono poter usufruire».

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