Vincenzo Montella dalla sala stampa dell'Artemio Franchi: "Viviano si è allenato con il gruppo, è a disposizione ma devo valutarlo, così come Neto.. ad oggi il più pronto è Lupatelli, anche per come ha affrontato il ritiro. E' stato fatto un grande lavoro con tantissimi giocatori nuovi. La qualità c'è non mi piace nascondermi. Abbiamo una squadra ancora in costruzione che deve trovare equilibrio, molti giocatiori non li ho visti, non li ho potuti provare. Arrivano da nazionalità e campionati diversi, servirà tempo per trovare identità di squadra".
Quanto tempo occorre per costruire un gioco ed una identità? "L'entusiasmo si sta ricreando con l'ambiente grazie ai dirigenti che hanno lavorato benissimo. C'è una direzione e dobbiamo nutrirci del rinnovato entusiasmo e solo le prestazioni possono aiutarci. Questo passa attraverso l'allenamento visto che si sta creando un processo dove vedo dedizione. Il tempo che occorrerà non lo posso sapere, difficile è trasmettere la propria idea a diverse mentalità e culture, mi augiuro di essere veloce..
ma calcio non vuol dire solo il pallone. Sono emozionato, adesso vale il risultato e ci teniamo a passare il turno perché si tratta di una competizione che nel tempo potrà darci soddisfazioni. Spero di ottenere il risultato con un gruppo non con le individualità, perché è difficile creare un gruppo ma è la mia idea di gioco in campo, pretendo che si vada d'accordo. Servono rispetto e disciplina poi, serve per fare la scelta giusta e non danneggiare mai il gruppo. Non credo di essere eccessivo nel regolamentare il comportamento, la questione orecchini non la vedo assurda..
è questione di comportamento" Preparazione? "Abbiamo lavorato molto ed è importante anche il lavoro con il pallone perché occorre essere concentrati. abbiamo monitorato tutte le fasi con le attrezzature a disposizione ed assicuro che abbiamo lavorato senza pallone e con il pallone" Capitano? "Con il mercato aperto può darsi che il capitano debba ancora arrivare - sorride - vedremo" Jovetic: "l'ho visto molto sorridente e scherzoso. Per lui inizia qualcosa di importante, vede la squadra che nasce attorno alle sue caratteristiche.
Intimamente credo voglia fortemente rimanere" Ljajic? "Non mi mette in difficoltà un giocatore che gioca bene. Giovanissimo, quando valuto il giocatore guardo anche la predisposizione e lo vedo consapevole delle sue potenzialità ma non deve accontentarsi, per me può fare di più. Potrebbe maturare all'improvviso". Pizarro? "Tecnicamente lo conosciamo è arrivato da leader che non parla molto, ha personalità, la squadra si appoggia su di lui. Forse un difetto è questo che la squadra potrebbe non riuscire a fare ameno di lui" Cerci? "Non è accaduto niente nel ritiro.
E' un giocatore nella rosa, non necessariamente deve giocare sempre. Non vi è preclusione verso di lui è sotto osservazione come gli altri" Attaccante? "Mi basterebbe uno in grado di segnare... Mi sono stati attribuiti alcuni nomi come preferiti, ma non è così. A tanti piacerebbe giocare nella Fiorentina.. Le mie ideele condivido con la direzione sportiva. Hanno un quadro generale anche in merito a budget e contratti, loro li devono pagare.. Ad oggi i giocatori in rosa si sono mostrati grandi professionisti.
Devo dire che è cresciuto l'appeal verso la Fiorentina dalle ultime settimane a questa parte" Ancora Montella: "Il mio modello non è quello spagnolo. Occorre avere una predisposizione, dobbiamo essere anche ficcanti, ci manca un giocatore che attacchi la porta. Alle volte si gioca in un certo modo non per credo ma per necessità. Non credo nei moduli, ci si organizza e non si può usufruire di giocatori più bravi solo con un modulo. Ne proveremo diversi e cercherò di fare esprimere più giocatori possibile, perché qualcuno potrebbe trovarsi male con il modulo prediletto da altri".
AntLe
