Cosa resta della Primavera araba

Incontro con gli attivisti egiziani Asmaa Aly e Malek Adly. Proiezione del documentario : “Lontano da Tahrir” alla presenza del regista Ernesto Pagano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 giugno 2012 16:07
Cosa resta della Primavera araba

Giovedì 28 giugno 2012 ore 18.30 Caffè letterario – Le Murate L’ Egitto, le elezioni presidenziali, le incertezze dei risultati elettorali e tutti gli ultimi eventi raccontati e commentati da una blogger e un avvocato protagonisti del processo rivoluzionario in corso da più di un anno. Asmaa Aly, blogger, femminista e protagonista della rivoluzione egiziana, responsabile media della campagna dei giovani per un giovane Presidente (Khaled Ali), responsabile COSPE per le pari opportunità e i diritti delle donne in Egitto. Malek Adly, avvocato dei diritti umani, ricercatore e formatore, lavora al “Centro per i diritti sociali ed economici in Egitto”, è stato difensore nei principali processi penali contro gli attivisti.

Attivista nelle principali cause di questo ultimo anno contro le violenze della giunta militare. Ernesto Pagano: giornalista free lance, video maker e traduttore dall’arabo. Scrive di mondo arabo sulla rivista Reset Doc. Collabora stabilmente con la redazione di “Report” di RAI 3. Suoi servizi sono usciti su RAI NEWS 24, RAI3, il “National Geographic”, Sole 24 ore, Vanity Fair, “Terra” e altre riviste italiane. Per COSPE lavora nella redazione della rivista “Babel” e nel 2010 ha realizzato “Nasser, mon amour”. “Lontano da Tahrir” di Ernesto Pagano e Lorenzo Cioffi: A due ore di macchina dal Cairo, tra i villaggi di Desamy e El Saff, c'è il distretto di mattonaie più grande del Medio Oriente.

Dai tempi dei faraoni al 21esimo secolo, l'unica cosa a essere cambiata è il combustibile usato per cuocere i mattoni. Gli operai sono reclutati secondo il metodo del caporalato e le donne sono condannate all'analfabetismo e ai matrimoni precoci. Ma dal 25 gennaio 2011, l'eco di Tahrir si è fatta sentire anche da queste parti. Le donne (mai state in vita loro nella famosa piazza) e i giovani si sono organizzati in comitati e stanno provando, con l'aiuto di COSPE , a rompere gli schemi grazie a un'arma molto pericolosa: l'istruzione e la coscienza civica.

Girato nel dicembre 2011, nel pieno delle elezioni parlamentari, “Lontano da Tahrir” è il viaggio in un Egitto rimasto lontano dai riflettori dei media, tutti ostinatamente puntati sulla Piazza: col rischio di dimenticare che l'Egitto è un paese con tante anime, molte delle quali rimaste ancora oggi senza una voce. COSPE (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti) lavora in Egitto fin dal 1998 e dove oggi lavora nell’ambito dello sviluppo comunitario e sui diritti dei bambini e delle bambine e delle donne.

Dopo la Rivoluzione del 2011 la presenza di COSPE in Egitto si è orientata a sostenere i processi di democratizzazione, di partecipazione e di sensibilizzazione sui diritti civili. www.cospe.org

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