Rendiconto 2011, l’assessore Fantoni: “Una gestione rigorosa delle risorse”

L’esercizio si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 9 milioni e 800mila euro. Fratini (Pd): "Rispettata la quasi totalità degli obiettivi e dei programmi". Gruppo PdL: “Intanto Renzi era a inaugurare un giardino a Piacenza”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2012 21:50
Rendiconto 2011, l’assessore Fantoni: “Una gestione rigorosa delle risorse”

Oggi il consiglio comunale ha approvato il rendiconto 2011. L’esercizio si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 9.857.990,58 euro. Tale risultato è determinato dal saldo positivo della gestione di competenza ovvero la differenza tra minori entrate e minori spese nell’esercizio (pari a 3.780.762,59 euro), dal saldo positivo della gestione dei residui mediante operazioni di riaccertamento (pari a 1.269.606,66 euro) nonché dall’avanzo di amministrazione 2010 non applicato (pari a 4.807.990,58 euro).

L’avanzo di amministrazione 2011 è vincolato per 8.279.110,52 euro (fondo svalutazione crediti, spese per investimenti, fondo Rinaldo Carnielo) e disponibile per 1.578.880,06 euro. Nell’esercizio di riferimento, mediante una costante attività di monitoraggio delle spese e delle entrate, l’amministrazione è riuscita a rispettare gli obiettivi del patto di stabilità interno. “Il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2011 approvato oggi – ha sottolineato l’assessore al bilancio Claudio Fantoni – conferma che i conti del Comune di Firenze non sono solo in ordine, ma che si è proceduto con una gestione rigorosa delle risorse.

Tutto ciò malgrado si siano scontate pesanti riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato. Minori risorse che hanno prodotto tagli alla spesa ma che non hanno compromesso i servizi alla persona e alle politiche sociali che il Comune ha continuato a garantire. Un risultato questo che ha richiesto una scrupolosa attenzione della gestione finanziaria e che ha consentito anche il rispetto dei vincoli di patto di stabilità interno”. E in tema di patto di stabilità, l’assessore Fantoni ha aggiunto: “Il patto di stabilità interno, così come concepito crea una situazione assurda e controproducente negli effetti che genera.

Tutti siamo coscienti che il nostro Paese ha più che mai bisogno di rigore e da questo punto di vista non è possibile non deprecare atteggiamenti irresponsabili che non tengano conto della situazione e del dovere di tutti di concorrere al risanamento della finanza pubblica. Il punto però è che la spesa dei comuni in questi anni, come dimostra il consuntivo di bilancio del Comune di Firenze, è continuata a calare ma quella centrale, al contrario è aumentata. I comuni in questi anni hanno subito tagli per quasi sette miliardi mentre al contrario la spesa centrale è aumentata e non di poco.

L’atteggiamento del Governo verso i Comuni sembra quindi essere quello di un medico che tenta di curare il paziente sbagliato. Il malato è un altro e la cura è comunque peggio del male che si dice di volere combattere! Oggi il comune più virtuoso, secondo quanto prevede il patto di stabilità interno, paradossalmente è quello che non fa nulla. Che non spende le risorse necessarie per garantire i servizi sociali, gli asili nido e che non investe nella manutenzione e in tutte quelle opere necessarie allo sviluppo della città.

Tutto ciò è ovviamente inaccettabile e in tempi brevi gli sforzi dei comuni non saranno più sufficienti a compensare simili storture, non ultimo l’effetto depressivo sotto il profilo dello sviluppo economico. Se non si fanno investimenti, anche quando le risorse sono disponibili ma viene vietato di impiegarle, si finisce inesorabilmente per produrre un danno a tutti, certamente a tutte le imprese e ai lavoratori e questo non è mai un bene e in un momento difficile e di crisi economica come quello che stiamo vivendo rischia di tradursi in un vero e proprio dramma”. Per quanto riguarda la cassa, nel corso dell’esercizio sono state effettuate riscossioni per complessivi 702.285.834,26 euro a fronte di pagamenti per 641.708.968,39 euro, determinando un saldo positivo di 60.576.865,78 euro.

Tale saldo, sommato al fondo di cassa iniziale al 1 gennaio 2011 pari a 80.883.045,42 euro, ha prodotto un avanzo di cassa finale di 141.459.911,29 euro. Pertanto, non si è reso necessario attivare l’anticipazione di tesoreria. "In questo periodo di crisi e di tagli ai trasferimenti, non è stato facile mantenere i servizi previsti nel corso del 2011. Pur con qualche problema, ma ce l’abbiamo fatta. Rivendico l’ottimo lavoro di questa amministrazione che a fronte di tagli notevoli ai trasferimenti di stato e regione è riuscita a fare economie di gestione che non hanno comportato sostanziali cali nelle prestazioni offerte ai cittadini e il plauso dei sindaci revisori" Questo è quanto affermato dal presidente della commissione bilancio di Palazzo Vecchio Massimo Fratini, intervenendo in consiglio comunale sulla votazione del bilancio consuntivo 2011.

Fratini ha poi osservato che "la quasi totalità degli obiettivi e dei programmi previsti è stata rispettata, con percentuali che in alcuni settori sono pari al 100%. I sindaci revisori nella loro relazione hanno dato atto a questa amministrazione di essere riuscita a rientrare nei parametri del patto di stabilità e di aver lavorato in maniera egregia nell’eliminazione dei residui ( 8 milioni passivi e 11 attivi) che appesantivano e rendevano meno chiaro il bilancio stesso. Riguardo al bilancio di parte corrente e cioè alle spese per i servizi Fratini rileva con soddisfazione il forte risparmio (300.000 euro) per le spese di funzionamento della macchina comunale: assessori, consiglio, quartieri, affari istituzionali.

E’ un segnale chiaro di razionalizzazione della spesa che va nella giusta direzione che ci chiedono i cittadini . Vi sono poi 17 milioni in meno (3,4%) rispetto alle previsioni definitive di entrata . Di questi, 5 milioni sono minori entrate finalizzate da trasferimenti. Questi minori entrate sono state compensate da minori spese: economie e razionalizzazioni. Quelle più dolorose sono state certamente quelle sul sociale (850.000 euro) e sulla scuola ( 730.000 di economie ). E’ però importante sottolineare che la spesa complessiva per il sociale è rimasta invariata e che le economie sopracitate sono state abbondantemente riprese e ripristinate nel bilancio preventivo 2012 che approveremo nel mese di maggio.

Fratini rileva inoltre di come abbia sostanzialmente tenuto il sistema di Welfare di questa città. Osservando le risultanze dei servizi a domanda individuale si rileva che il contributo minimo di copertura finanziaria da parte degli utenti deve essere almeno del 36%. Ebbene: nel 2011 vi sono dei servizi che il comune ha erogato che sono ben al di sotto di questa soglia e che hanno consentito di continuare a dare un forte respiro alle famiglie della città di Firenze. Alcuni esempi: Sulla formazione professionale entrate: 72,5 milioni uscite 341 (21,2%).

Asili nido : entrate da utenti 4,3 milioni uscite 12,1 (35,3%). Residente protette 0,16 milioni di entrate a fronte di una spesa di 1,63 milioni (9,86%). Riusciremo a continuare a permetterci investimenti così importanti per questi ed altri servizi essenziali? Questa è la scommessa del bilancio 2012. Noi siamo convinti di si! Sul patto di stabilità Fratini condivide le preoccupazioni espresse dal Sindaco a mezzo stampa che continuando con queste regole si rischia di bloccare completamente gli investimenti e di avere una ricaduta negativa sulla capacità di spesa del comune.

A fronte di questi dati negativi che ci andiamo raccontando da mesi, cosa doveva fare il sindaco dopo che tutti gli appelli dell’ANCI in questi mesi sono rimasti inascoltati? Rimanere in silenzio o attivarsi anche a mezzo stampa per cercare di “tirare un sasso in piccionaia” ?" “Il sindaco Renzi è davvero impagabile. Mentre a Palazzo Vecchio, questa mattina, si votava in consiglio comunale uno degli atti più importanti per l’amministrazione, il bilancio consuntivo, lui era a inaugurare un giardino intitolato a La Pira a Piacenza -sono intervenuti alcuni consiglieri del Gruppo PdL- Non ci risulta che le aree verdi di altre città possano rientrare negli atti amministrativi di Firenze, ma chissà, con lo stil nuovo del nostro primo cittadino tutto diventa possibile.

Una cosa è certa, nonostante il suo ripetere che fare il sindaco di Firenze sia il mestiere più bello del mondo, Renzi all’amministrare la sua città preferisce sempre più spesso il sostegno alle campagne elettorali dei ‘suoi’ candidati, la presentazione dei suoi libri e, naturalmente, la sua vera grande passione: le telecamere delle tv nazionali”. "Ancora una volta il PdL cerca di trovare un appiglio, si arrampica sugli specchi per trovare qualcosa da dire, visto che come al solito di contenuti da comunicare ne ha pochi.

Andare a sostenere altri amministratori in giro per l’Italia a due giorni dalle elezioni è un gesto importante che segna il dovere di collaborazione che ci deve essere fra persone che amministrano le città". Lo ha detto il capogruppo Bonifazi che aggiunge: “Il giardino che è stato inaugurato oggi a Piacenza è intitolato a La Pira che tutti sappiamo quanto ha contato per la nostra città. Vorrei poi precisare che quello che è stato votato oggi in consiglio comunale non è il bilancio così come genericamente lo chiama il gruppo del PdL ma il rendiconto di gestione 2011 e quindi un atto tecnico redatto dagli uffici in base alle entrate e uscite reali del 2011, un documento che politicamente è immodificabile.

Per informazione al PdL il bilancio di previsione verrà votato il 14 maggio".

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