Treni regionali, bilancio 2011 positivo ma non basta

I dati a consuntivo mostrano un 2011 positivo per il trasporto ferroviario regionale in Toscana, "ma questi risultati non ci bastano" dice l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2012 15:24
Treni regionali, bilancio 2011 positivo ma non basta

Passeggeri aumentati del 7,5%, treni piu' puntuali (+1,4% rispetto al 2010) e un minor numero di soppressioni (-0,22%): "i dati a consuntivo mostrano un 2011 positivo per il trasporto ferroviario regionale in Toscana, ma questi risultati non ci bastano" dice l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao "la Regione sta lavorando per dare una svolta significativa alla qualita' del servizio offerto ai nostri pendolari. Per questo abbiamo investito in nuovi treni e con essi crediamo di riuscire a migliorare il comfort del viaggio ed anche di abbattere ulteriormente le percentuali di ritardi e soppressioni¡". L'assessore Ceccobao ha presentato questa mattina i dati del Report sull'andamento del trasporto ferroviario regionale nel 2011, un monitoraggio portato avanti dagli uffici regionali e Trenitalia per fotografare le evoluzioni del servizio, capire quali sono i suoi punti di forze e quelli deboli in modo da poter orientare meglio le politiche relative al settore. "Il report - spiega l'assessore Ceccobao - fotografa la situazione attuale con realismo, mostrando luci ed ombre.

Aumenta il numero degli utenti in maniera significativa, probabilmente anche a causa del caro benzina. Migliorano le prestazioni sulle linee elettrificate, ma sulle linee diesel, comunque importanti perche' servono almeno 40.000 pendolari, la situazione peggiora invece che migliorare. La Toscana da anni indicata dal rapporto Pendolari di Legambiente come la regione italiana che piu' di tutte ha investito sul trasporto ferroviario, il nostro di buon livello, ma c¡ bisogno di fare di piu' e lo stiamo facendo rendendo piu' severi i criteri dei controlli fatti dagli ispettori regionali, ma anche investendo ulteriormente.

Con il ricavato del rincaro della tariffa ferroviaria regionale applicato nel 2011 abbiamo deciso di acquistare 15 nuovi treni diesel, che si sommeranno alle 150 vetture da utilizzare sulle linee elettrificate che Trenitalia deve fornirci entro il 2014. Le ombre: L'aspetto piu' preoccupante emerso dal Report 2011 è il calo delle prestazioni sulle linee non elettrificate, dove gli utenti devono quotidianamnete scontrarsi con una bassa puntualita' e problemi di affollamento, disagi dovuti in larga parte all'eta' avanzata del materiale rotabile ma anche a difficolta' nel coordinare l'orario ferroviario con il sistema di sicurezza SSC (sistema di supporto alla condotta).

le situazioni piu' difficili si sono riscontrate sulla linea Siena - Firenze (soppressioni + 0,4%, puntualita' 3,6%), sulla Siena - Chiusi (soppressioni + 0,1%, puntualita' 2,7%), sulla Faentina (puntualita' 2,1%) e sulla (Lucca - Aulla, puntualita' 85%). I disagi su queste linee si sono concentrati soprattutto nei mesi di giugno e luglio e per questo motivo il bonus abbonati previsto a parziale compenso per i disagi subiti è stato portato per questi due mesi dall'abituale 20% al 50% del prezzo dell'abbonamento. Piu' controlli: Nel 2011 sono stati fortemente incrementati i controlli sul servizio da parte dell'ispettorato regionale.

Il nucleo di 46 ispettori regionali che quotidianamente viaggia sopra i treni delle 13 linee toscane per evidenziare e documentare i problemi del servizio (gli ispettori, in particolare, valutano la situazione riguardo alla pulizia dei vagoni, alla climatizzazione o al riscaldamento, alle informazioni e comunicazioni date a bordo e nelle stazioni, alle soppressioni) ha portato a termine nel corso dell'anno 16.000 riscontri, a fronte degli 11.700 svolti nel corso del 2010. L'attivita' è dunque cresciuta del 37%.

A seguito di questi controlli a Trenitalia sono state elevate penali per 550.000 euro. I bonus per gli abbonati: Nel 2011 hanno beneficiato dei bonus gli abbonati di 7 linee ed in particolare quelli delle linee non elettrificate. In assoluto le linee che ne hanno piu' usufruito sono state la Lucca Aulla, la Faentina e la Siena - Chiusi. Nel corso del 2011 la Regione ha usato maggiore severita' nei confronti di Trenitalia ed ha reso piu' facilmente accessibile il bonus per gli utenti, infatti ha abbassato l'indice di disagio (calcolato in base ad una formula matematica che tiene conto dei parametri relativi alla puntualita' e regolarita' del servizio) che fa da riferimento per l'attribuzione del bonus e lo ha portato da 4,2 a 4,0.

In questo modo è stata estesa la possibilita' di attribuzione. Ad aprile 2011 è stato riconosciuto un bonus straordinario in favore di tutti gli abbonati, a compensazione dei disagi sofferti a causa delle nevicate eccezionali del 17 e 18 dicembre 2010. Ne hanno fatto richiesta circa 25.000 abbonati, che hanno ricevuto un totale di 420.000 euro di bonus spendibile in prodotti ferroviari. Nel mesi di giugno e luglio 2011, invece, il bonus è stato portato dall'abituale 20% al 50% del valore dell'abbonamento nelle linee piu' disagiate della regione, a parziale compensazione per i disservizi subiti. Sul bonus esteso anche agli abbonati Pegaso: "meno male che nel contratto di servizio era previsto dal 2010" sostiene Maurizio Da Re presidente del Comitato Pendolari Valdarno. Sulla puntualità.

"Come funziona la puntualità dei treni del Valdarno lo sappiamo da molto, con i tempi di percorrenza allungati e i tempi di recupero-ritardi in alcune tratte specifiche. Così che la linea Firenze-Arezzo-Chiusi abbia un indice di puntualità molto allto, 94,9%, secondo in tutta la regione, ci fa sorridere. Sulla linea lenta sono quasi fino a 15 minuti i tempi allungati, mentre sulla direttissima da 3 a 5 minuti. Se si aggiungono i famosi primi 5 minut "condonati"i, ecco come diventa un treno puntuale.

Che poi diminuiscano i reclami per i ritardi e soppressioni dei treni, vuol dire che i pendolari sono ormai "stanchi" e che magari iniziano a fare gli esposti alla magistratura (vedi quello presentato ad Arezzo per gli scambi congelati di gennaio)".

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