E' morto Omar Calabrese

Il semiologo colto da un malore ieri sera davanti alla TV. Il cordoglio di Rossi e Renzi. Il Sindaco Ceccuzzi: “La scomparsa è una grave perdita per il mondo accademico e per tutta la città”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2012 19:19
E' morto Omar Calabrese

Omar Calabrese (nato a Firenze il 2 giugno 1949) è morto ieri notte, stroncato da un infarto, nella sua casa di Monteriggioni all'età di 63 anni. E' stato uno studioso di grande erudizione nel campo della semiotica, o semiologia, lo studio della natura dei segni, esperto di comunicazione, scrittore e curatore di programmi tv. Funerali laici domani alle 16:00 a Siena, dove ha insegnato semiologia delle arti all'Università. “Con Omar Calabrese scompare un intellettuale che ha saputo spaziare in numerosi campi, dalla semiotica alla cultura, alla politica, alla televisione, all'arte, all'amministrazione pubblica.

La Toscana lo ricorda come docente universitario e assessore a Siena e come presidente del Comitato regionale delle comunicazioni e della Mediateca regionale, ma anche come protagonista della nascita dell'Ulivo”. Con queste parole il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha ricordato il semiologo scomparso ieri sera per un malore. “Di lui mi resta il ricordo – ha aggiunto Rossi – di un'intelligenza brillante accompagnata da un un sicuro rigore che lo hanno portato a compiere un percorso umano ed intellettuale di grande rilievo.

Porgo alla sua famiglia, a nome di tutti i cittadini toscani, le mie più sincere condoglianze”. “La città di Siena, si stringe con emozione e cordoglio intorno alla famiglia e agli amici di Omar Calabrese. La sua scomparsa è una grave perdita per l’Ateneo senese e per tutta la nostra comunità, che il professor Calabrese conosceva e amava profondamente”. Con queste parole il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, commenta la scomparsa di Omar Calabrese avvenuta ieri. “Calabrese – continua Ceccuzzi – è stato un punto di riferimento per il mondo accademico nazionale ed internazionale.

La sua attività di semiologo e le sue lezioni di Teoria della comunicazione si sono svolte nei più importanti atenei europei. Anche i suoi impegni ‘istituzionali’, come consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’editoria e la comunicazione e come presidente nell’associazione italiana di studi semiotici e della Fondazione mediateca toscana sono sempre stati apprezzati in modo unanime, per valore e originalità. Calabrese, fiorentino di nascita, ha vissuto per oltre venti anni a Siena, città che ha amato e che lo ha visto ricoprire anche il ruolo di assessore alla cultura in una delle giunte guidate da Pierluigi Piccini.

Solo pochi giorni fa, parlando di ‘senesità’ Calabrese disse che questo valore si poteva riassumere in tre elementi: nell’attaccamento al territorio, nella compattezza sociale e nell’aiuto reciproco simboleggiato dalle Contrade e nell’amore per l’estetica. Ci ricorderemo di lui anche per queste parole, ma soprattutto per la passione e l’amore con le quali ha saputo declinare nella vita di tutti i giorni, le sue conoscenze e i suoi studi”. "Una notizia che ha portato incredulità e dolore al nostro Ente.

– dichiarano Claudio Galletti e Fabio Carlesi, presidente e direttore di Enoteca Italiana - Ha lavorato con noi dalla nascita di Vino e Giovani, il progetto ideato con il Mipaaf nel 2003, fino alla sua ultima ricerca la numero 6 de “I Fogli di Bacco”, le ricerche che raccolgono le indagini sociologiche e statistiche dedicate al rapporto tra le nuove generazioni ed il vino, nei suoi diversi aspetti. Tutte erano coordinate da lui, lavori pieni di idee e di geniali contributi comunicativi.

Uomo di cultura, acuto, ingegnoso, di eccezionale capacità intellettuale e comunicativa, sempre disponibile e attento al progetto ministeriale. Una perdita per tutta la cultura italiana e il modo della comunicazione. Enoteca Italiana e tutto lo staff di Vino e Giovani si unisce al dolore della famiglia e di tutto il mondo accademico”. "Ho conosciuto Calabrese in occasione della nascita dell'Ulivo, ai tempi dei comitati per Prodi. Ci lascia un intellettuale e uno studioso preparato e intelligente, che ha saputo rivolgere alla cultura, all'arte, alla comunicazione e alla semiotica uno sguardo nuovo".

Lo afferma il sindaco Matteo Renzi, appresa la notizia della scomparsa dello studioso fiorentino Omar Calabrese ieri sera a Monteriggioni, nel senese, dove viveva. "Alla famiglia - aggiunge Renzi - le condoglianze dell'amministrazione e della città tutta".

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