Maxi operazione, come comprare oro evadendo il fisco

Quasi tre milioni di iva non versata all'erario, per gioielli 'rottamati' e poi rimessi sul mercato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2012 12:11
Maxi operazione, come comprare oro evadendo il fisco

Un progetto nazionale disposto dal Nucleo Speciale Entrate della Guardia di Finanza ha interessato il settore dei ''Compro oro''. La Guardia di Finanza di Firenze ha effettuato controlli sul capoluogo toscano e nel pratese rilevando una evasione pari a 2,9 milioni di euro, con episodi di vendita di materiale fino a 300 mila euro in un mese, viziati dal mancato pagamento dell'Iva. Si tratta dei luoghi in cui è possibile rivendere oggetti preziosi in metallo nobile, valutati in base alla loro lavorazione ed in base al peso uninominale confrontato con elementi fisici di riferimento e tenendo conto del prezzo sul mercato. L'evasione fiscale sarebbe avvenuta sfruttando un cavillo procedurale che delimita il regime fiscale applicato sui 'rottami' rispetto a quello previsto per i 'gioielli rivendibili'.

Un gioiello rivenduto come usato necessita dell'Iva al 20% sul margine tra il prezzo di vendita e quello che è stato l'acquisto. Praticamente facendo passare tutto come 'rottame' si ottenevano agevolazioni fiscali, pur procedendo regolarmente nella vendita al pubblico del materiale indebitamente 'rottamato'. Questi esercizi commerciali o laboratori possono acquistare oggetti preziosi nuovi, usati o di scarto, per poi rivenderli al pubblico o girarli alle fonderie. Vietato, invece, acquistare oro da gioiellere e metterlo sul mercato dopo averlo reso duttile e lavorabile.

In tal caso occorre una informativa preventina alla Banca d'Italia con iscrizione all'albo orafi professionisti.

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