Quadrifoglio non può rimborsare l’Iva sulla Tia

Al Numero Verde della Tia di Quadrifoglio molti cittadini stanno chiedendo quale sia la procedura per ottenere il rimborso dell’Iva pagata sulla Tariffa d’Igiene Ambientale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 marzo 2012 15:19
Quadrifoglio non può rimborsare l’Iva sulla Tia

Al Numero Verde della Tia di Quadrifoglio molti cittadini stanno chiedendo quale sia la procedura per ottenere il rimborso dell’Iva pagata sulla Tariffa d’Igiene Ambientale. Tutto si è messo in moto con l’ultima sentenza della Corte di cassazione che ha stabilito che la tariffa rifiuti (Tia) è considerato un tributo non assoggettabile ad ulteriori tasse, quindi nemmeno all’Iva, inducendo gli utenti a rivendicare la restituzione di quel 10% idi Iva sulle fatture già pagate. Quadrifoglio precisa che su semplice istanza non può essere effettuato alcun rimborso, per attivare il quale è indispensabile una disposizione chiarificatrice e definitiva da parte di Parlamento e Governo su quale debba essere l’ assetto definitivo per la tariffa rifiuti.

Ricordiamo che le sentenze della Corte di Cassazione sull’argomento sono due ed in entrambe è stato affermata la natura tributaria del prelievo, ma se nella prima sentenza (n° 2320/2012) è stato precisato che l’Iva è dovuta, in quella più recente (sent. N° 3294/2012) il concetto è ribaltato, quindi l’Iva non è dovuta.Quel che è certo è che le imprese d’igiene ambientale, che operano in regime di tariffa, non possono restituire ai contribuenti una quota della fattura pagata che di fatto è stata già incassata dallo Stato (nel caso delle utenze domestiche) o è stata compensata con l’Iva praticata ai fornitori delle imprese (nel caso delle utenze non domestiche). Rimborsare direttamente oltre 12 milioni di euro - questa la cifra riferita al 2011 di Iva pagata dalla platea dei contribuenti dei 9 comuni di Quadrifoglio assoggettati a Tia - ed attendere una successiva compensazione da parte dell’erario è un costo spropositato per le imprese ambientali, che si trasformerebbe in un danno per aziende e cittadini poiché per coprire questo costo imprevisto l’unica strada sarebbero aumenti tariffari che graverebbero su tutte le utenze.

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