Con l'arrivo di Italo a rischio la linea direttissima per i treni dei pendolari

Il Comitato chiede garanzie alla Regione contro ritardi e disagi per i pendolari toscani e l'esito dello studio di fattibilità sulla tratta Firenze-Figline

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2012 14:15
Con l'arrivo di Italo a rischio la linea direttissima per i treni dei pendolari

Cresce la preoccupazione dei pendolari del Valdarno con l'annuncio dell'arrivo dopo Pasqua di 'Italo', il treno ad alta velocità di Luca Montezemolo e Diego Della Valle, azionisti di riferimento di NTV, Nuovo Trasporto Viaggiatori Spa. "Da aprile la linea Direttissima Roma-Firenze sarà a rischio intasamento e saturazione per i nuovi treni superveloci - afferma il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re - all'inizio saranno 5 treni Italo, ma poi nei mesi successivi diventeranno 20, equivalenti a 40 viaggi fra andata e ritorno, da Firenze verso Roma e viceversa.

Italo si aggiungerà al Frecciarossa di Trenitalia - aggiunge Da Re - così da rendere più che mai difficile l'uso della Direttissima da parte dei treni dei pendolari del Valdarno e di Arezzo, a causa delle ulteriori interferenze e dei probabili ritardi nelle ore di punta del mattino e del pomeriggio per varie migliaia di lavoratori e studenti". A rischio, secondo il portavoce del Comitato, sarebbero una quindicina di treni, di mattina come di pomeriggio, in particolare i treni interregionali delle linee Firenze-Valdarno-Arezzo per Foligno e per Roma, fra i più usati dai pendolari. Il portavoce del Comitato chiede perciò alla Regione Toscana quali garanzie sono previste per i treni dei pendolari, a fronte della possibile saturazione della linea Direttissima Roma-Firenze nelle ore di punta dei pendolari.

"Nel luglio 2010 l'assessore regionale ai trasporti Ceccobao scrisse all'allora ministro alle infrastrutture Matteoli - ricorda Da Re - per chiedere garanzie e certezze, perchè non ci fossero disagi e ritardi per i pendolari toscani e danni al trasporto regionale all'arrivo dell'Alta Velocità di Montezemolo-Della Valle. Adesso che cominciano ad arrivare i nuovi treni di NTV - continua Da Re - la Regione deve dare garanzie concrete contro i possibili disagi e ritardi dei treni dei pendolari nell'uso della linea Direttissima". Inoltre Da Re chiede alla Regione l'esito dello studio di fattibilità, da parte di RFI, sulla linea Firenze-Roma, nella tratta Firenze Rovezzano-Figline Valdarno, per verificare l'incremento delle capacità ferroviarie della tratta e del mantenimento dei treni regionali esistenti.

Lo studio di fattibilità, ricorda il portavoce dei pendolari, è previsto dall'integrazione all'intesa quadro fra Governo e Regione Toscana sulle infrastrutture del 17 giugno 2011, con il finanziamento di 1 milione di euro. "Adesso con l'arrivo dei treni di Montezemolo-Della Valle - conclude Da Re - la verifica dell'incremento dei treni sulla Direttissima fra Figline e Firenze diventa fondamentale, anche per evitare il rischio della deviazione dei treni dei pendolari dalla Direttissima alla linea lenta aretina, passante per Pontassieve, cosa che occasionalmente sta già accadendo nelle ultime settimane".

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