Comune, Ataf, Università e Ardsu insieme per promuovere il mezzo pubblico

Sconti per gli studenti e un progetto per coinvolgerli direttamente nel servizio offerto dall’azienda di trasporti di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2012 17:52
Comune, Ataf, Università e Ardsu insieme per promuovere il mezzo pubblico

Uno sconto sull'abbonamento ai mezzi pubblici per gli studenti universitari, grazie all'accordo tra Comune, Ataf, Università degli studi di Firenze e Azienda regionale per il diritto allo studio. E un progetto, ‘Studenti a bordo’, per coinvolgerli direttamente nel servizio offerto dall’azienda di trasporti di Firenze. Le iniziative sono state presentate, questa mattina a Palazzo Vecchio, dall’assessore all’università e alle politiche giovanili Cristina Giachi, dal presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi, dal presidente dell’ Adrsu (azienda regionale per il diritto allo studio universitario) Marco Moretti, Anna Nozzoli, prorettrice alla didattica e Marcello Carlà, mobility manager per l'ateneo. Agli studenti universitari con borsa di studio che rientrano nella soglia Isee di 17mila euro vengono estese le condizioni di vantaggio previste per la soglia Isee di 12.500 euro, con un risparmio sull'abbonamento annuale di 20 euro (il costo per lo studente è di 130 euro anziché di 150).

L'accordo (finanziato da Comune di Firenze e Ardsu) punta a garantire agli studenti più meritevoli ma con limitate possibilità economiche la possibilità di usufruire del sevizio di trasporto pubblico locale grazie ad un titolo di viaggio fortemente agevolato. Oltre a quanto previsto dall'accordo presentato oggi, Ataf offre agevolazioni tariffarie a tutti i giovani fino ai 27 anni d'età iscritti a scuole, università e corsi di formazione professionale finanziati da enti pubblici: gli studenti pagano 23 euro anzichè 35 per l'abbonamento mencile e 185 euro invece di 310 per la tessera annuale.

L'accordo è operativo già dallo scorso dicembre e ad oggi sono stati fatti 307 abbonamenti agevolati a studenti. Il progetto ‘Studenti a bordo’ (finanziato interamente dal Comune) durerà al massimo sei mesi e riguarderà tutti gli studenti, iscritti all’Università di Firenze, che non hanno compiuto il 27° anno di età: saranno però privilegiati coloro che parlano almeno una lingua straniera. Squadre composte da 2 studenti ciascuna (per un totale di 140 studenti per tutta la durata del progetto) affiancheranno i volontari di Ataf (i ‘No Ticket Non Parti’) nell’attività di promozione e informazione. «Il progetto ‘studenti a bordo’ – hanno spiegato l’assessore Giachi e il presidente Bonaccorsi – nasce dall’idea di avvicinare i giovani fiorentini alla realtà del trasporto pubblico attraverso un coinvolgimento attivo nel servizio pubblico offerto da Ataf.

La tipologia di partecipazione pensata per gli studenti darà loro l’opportunità di conoscere e approfondire sul campo tutte le tematiche legate al mondo del trasporto urbano». Gli studenti che vorranno aderire al progetto contatteranno l’Ataf attraverso e-mail a marketing @ataf.fi.it, lasciando i riferimenti: nome, cognome, numero di telefono, e-mail, tipologia e, se sono già clienti Ataf, la tipologia di titolo di viaggio utilizzato e la validità. Tutti i richiedenti saranno ricontattati e gli verranno fornite le informazioni operative necessarie (contatto Cral, data prevista per la formazione etc) per l’inizio dell’attività.

Si accetteranno iscrizioni fino ad esaurimento del numero massimo di abbonamenti mensili messi a disposizione dal progetto (140). La data considerata valida ai fini della priorità sull’iscrizione è quella del giorno di invio della e-mail a marketing @ataf.fi.it. «La possibilità di sentirsi parte del “sistema trasporto” – hanno rilevato Giachi e Bonaccorsi - ha lo scopo di avvicinare gli studenti universitari all’azienda ATAF, che sarà percepita come realtà attiva del territorio e avrà funzione di incentivare la scelta del trasporto pubblico come soluzione per gli spostamenti quotidiani e di far crescere in maniera esponenziale la rete informativa, veicolata anche indirettamente dagli studenti che prenderanno parte al progetto».

"Per il Comune di Firenze - ha aggiunto l'assessore - questo progetto è importante sia per il supporto alla mobilità sostenibile e intelligente di una componente significativa della cittadinanza come sono gli studenti universitari, sia come segno di attenzione a loro da parte del Comune". Gli studenti che aderiranno al progetto saranno chiamati, prima dell’avvio dell’attività a partecipare ad una seduta formativa, organizzata a cura di ATAF c/o i propri locali (indicativamente 1 ora al mese) Il servizio sarà svolto in forma volontaria e gratuita.

Agli studenti che garantiranno lo svolgimento di almeno 2 turni al mese (4ore per turno) come riconoscimento, sarà consegnato un abbonamento mensile studenti per ogni mese nel quale è stata data la disponibilità a prestare il servizio. Le squadre di studenti saranno gestite operativamente dal Cral Ataf che organizzerà le turnazioni in base alle disponibilità date dagli studenti entro il 20 del mese precedente il servizio e si occuperà di garantire l’affiancamento degli studenti alle squadre di No Ticket Non Parti e individuerà le zone di riferimento e gli orari di attività.

Il monitoraggio e la supervisione di tutte le fasi del progetto e delle attività ad esso correlate saranno svolti da Ataf. Al termine del periodo sperimentale tutti gli studenti che avranno preso parte al progetto verranno invitati a partecipare ad un incontro conclusivo nel corso del quale saranno scambiate esperienze ed impressioni che porteranno alla stesura di una raccolta di proposte, da sottoporre all’attenzione delle competenti direzioni dell’azienda e degli enti interessati, in un’ottica di qualità sostenibile. Gli studenti, durante l’incontro, riceveranno il diploma di “Green Bussers” come attestazione di partecipazione.

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