Santa Maria Novella si rinnova, Renzi e Moretti a braccetto verso la TAV

Ci sono state discussioni, ma adesso il clima appare sereno ed il sindaco presenzia all'inaugurazione della nuova Sala d'attesa del FrecciaClub di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2012 16:10
Santa Maria Novella si rinnova, Renzi e Moretti a braccetto verso la TAV

Inaugurata stamani la nuova Sala d'Attesa del FrecciaClub all'interno della Stazione Santa Maria Novella. Già attiva da alcune settimane l'area è stata oggetto di polemica nel corso delle fredde giornate che hanno visto le Ferrovie congelate e l'Italia sotto la morsa glaciale; nell'occasione i clienti delle ferrovie nazionali in cerca di un riparo sono stati tenuti fuori dalla porta automatica perché sprovvisti del titolo di viaggio necessario previsto per poter accedere all'area d'elite (Al FRECCIAClub possono accedere i titolari di CARTAFreccia Oro e Platino, di Biglietto Executive e AV Salottino e i titolari CARTAFreccia base, acquistando apposito abbonamento semestrale o annuale o carnet per 10 ingressi) Accanto all'Amministratore di Trenitalia Mauro Moretti anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi, ed il presidente della Provincia, Andrea Barducci. Il progetto che verrà compiuto a breve, entro l'anno prevede la riqualificazione oltre che dell'area dedicata ai clienti "Vip" anche della sala d'attesa davanti alla Biglietteria e delle altre zone in cui sono in corso i lavori.

Moretti sottolinea la realizzazione di una libreria Feltrinelli su due piani, spazi dedicati ai servizi per la clientela e spazi di rappresentanza per meeting come la Palazzina Reale. Matteo Renzi parla anche del rifacimento della Galleria Commerciale interrata che vedrà un restyling particolare con una vetrata attraverso la quale sarà possibile vedere Santa Maria Novella. Per quanto concerne i lavori che interesseranno il territorio Moretti si limita a dire che "entro uno o due mesi saremo pronti a partire con gli scavi".

Con quante 'Talpe'? "Una, o forse due, quelle che serviranno". Sui comitati: "Hanno il diritto di protestare, in ogni situazione di cambiamento c'è chi protesta, se viene fatto in modo lecito hanno il diritto di protestare" Sui cantieri è pero bagarre ed i camion destinati al trasporto delle terre di scavo spaventano i comitati dei residenti. De Zordo e Alberici: “Disattese le prescrizioni di trasporto materiali su ferro” “Il progetto di cantierizzazione dei lavori per il sottoattraversamento AV, l'unico sottoposto a VIA, prevedeva l'uso del treno per l'approvvigionamento dei cantieri e per l'allontanamento del materiale di scavo".

Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà De Zordo e della consigliera al Q5 Alberici. Nell'esprimere il proprio parere in merito, il Nucleo per la Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Toscana, e il Ministero dell'ambiente, hanno rafforzato questa impostazione con precise prescrizioni. In particolare per il cantiere di Rifredi si prescrive di individuare "accorgimenti che consentano di escludere, o di ridurre al minimo, l’utilizzazione della viabilità pubblica per il trasporto del materiale di cantiere”.

Queste prescrizioni sono disattese, come pure le stesse indicazioni progettuali sottoposte a VIA: il Comune di Firenze e l'Osservatorio Ambientale - guidato da un dirigente del Comune - hanno approvato un progetto di cantierizzazione clamorosamente in contrasto con quanto a suo tempo valutato e assentito, senza i necessari passaggi, come una variante alla VIA. Né il Comune né l'Osservatorio avevano secondo noi la titolarità di modificare una parte sostanziale di un progetto su cui c'era una autorizzazione condizionata di Ministero dell'Ambiente e Regione Toscana: l'ennesima irregolarità connessa con la partita dell'Alta Velocità? Le conseguenze ora si vedono, e si sentono, come attestano le numerose testimonianze di residenti del quartiere Lippi, dove escono dal corridoio attrezzato i camion provenienti dal cantiere dei Macelli; gli abitanti segnalano una elevata frequenza nel passaggio di camion per il trasporto di materiale di scavo, con conseguente continua dispersione e rilascio di terra, polveri o fango sulle sedi stradali, in particolare in via Pietro Fanfani, Giuseppe Rigutini e Giuseppe Pescetti.

Lo stesso succederà per gli altri cantieri, da via Campo d'Arrigo a via Circondaria. Ma di fronte a una condotta irregolare, viste le segnalazioni dei cittadini, il Comune sta controllando la situazione, che provoca indiscutibili disagi? O ha delegato qualcun altro a controllare? Oppure le condizioni di vita quotidiana di interi settori urbani penalizzati da cantieri di durata decennale non sono fra le priorità dell'Amministrazione? Abbiamo depositato una interrogazione urgente per sapere per quale motivo si autorizza un pesante uso della viabilità ordinaria per il trasporto con mezzi pesanti del materiale di scavo, in violazione del progetto presentato a VIA e delle prescrizioni di Regione e Ministero; e se sono stati effettuati controlli ai cantieri dell’Alta Velocità dell’area ex Macelli da parte di Arpat e della Polizia Municipale, per accertare dispersioni e rilascio di terra, polveri o fango sulle sedi stradali, causato dai camion in uscita dai cantieri, in particolare in via Pietro Fanfani, Giuseppe Rigutini e Giuseppe Pescetti”. AntLen

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