Il 60% dei fiorentini d’accordo con la proposta di chiudere i locali alle 2:00

Sondaggio su qualità della vita e percezione della sicurezza. Torselli (PdL): “Proposta assurda”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2012 17:08
Il 60% dei fiorentini d’accordo con la proposta di chiudere i locali alle 2:00

“Il sondaggio che abbiamo realizzato - prima dell’episodio dell’uccisione dei senegalesi che ha scatenato una forte ondata emotiva nella città - dimostra che Firenze non è una città sicura. Crescono la percezione di insicurezza e la mancanza di decoro, mentre peggiora complessivamente la qualità della vita. Tra i dati più significativi che emergono, il 58% di fiorentini che si dicono d’accordo con la nostra proposta di stabilire le 2 del mattino come orario massimo di chiusura dei locali, mentre solo il 20% è contrario”.

Questa la dichiarazione del capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli, che questa mattina ha illustrato i risultati del sondaggio realizzato dall’Istituto Freni insieme all’eurodeputato On. Claudio Morganti, al consigliere regionale Gianluca Lazzeri, al responsabile della sezione cittadina Paolo Poggi e a tutti i responsabili della Lega nei quartieri cittadini. “Siamo qui tutti insieme oggi – ha spiegato Razzanelli – perché per la Lega la sicurezza è al primo posto nelle priorità della città, prima ancora di temi importanti e cruciali come le tramvie o la Tav.

Negli ultimi tre anni continuiamo a registrare un peggioramento della qualità della vita, della percezione di insicurezza, e il dilagare di degrado e assenza di decoro soprattutto in centro storico ma anche – e questa è una delle novità che emergono dal sondaggio – in altre zone della città, come il Quartiere 5. La giunta Renzi non ha fatto nulla per cambiare le cose. Noi ribadiamo con forza che servono più pattuglie della Polizia Municipale in servizio la notte. Perché il sindaco non sposta, almeno il venerdì e il sabato notte, 20 pattuglie dal servizio diurno di controllo per effettuare multe alla notte in funzione antidegrado e contrasto della micro criminalità? Consegnerò al sindaco il sondaggio lunedì in consiglio comunale perché si possa rendere conto da solo dei dati: il 42% dei fiorentini non si sente sicuro ad uscire di casa la sera, non si può più far finta di nulla, occorre agire”.

“Un altro atto concreto che potrebbe migliorare notevolmente la situazione, riguardo al degrado del centro storico e al peggiorare continuo della qualità di vita dei residenti è la chiusura dei locali anticipata alle 2 – ha sottolineato il capogruppo leghista –. Non è pensabile che un giovane esca ubriaco da un locale alle 5 del mattino. Basta spostare l’orario dei divertimenti, che si tratti di discoteche o altri locali, dalle 10 la sera alle 2. A trarne beneficio sarebbero per primi i giovani, ma anche i residenti che vedrebbero diminuire il fastidio per gli schiamazzi in strade e piazze”.

“Negli ultimi tre anni, il 40% dei fiorentini avverte un deterioramento nella qualità della vita, contro il 16% che denota un miglioramento. Il 30% dei cittadini ritiene peggiorato il livello di sicurezza in città, il 49% ritiene che sia aumentato il numero di reati commessi. Sono numeri che parlano da soli” ha concluso Razzanelli. L’On. Morganti è tornato ad accusare l’operato del sindaco. “Renzi – ha dichiarato – deve decidersi: o fa lo show man o fa il sindaco di Firenze. I dati del sondaggio dimostrano chiaramente che i fiorentini vivono un disagio vero, e che servono azioni concrete.

Nelle città dove governa la Lega, queste azioni vengono puntualmente messe in campo, e si ottengono risultati che si possono toccare con mano. La linea è sempre quella delineata dall’ex ministro dell’Interno Maroni: dare proprio ai sindaci, che meglio di ogni altro conoscono la realtà delle proprie città, gli strumenti per garantire sicurezza e decoro”. “La qualità della vita per i cittadini – ha concluso Lazzeri – è fatta di tante piccole e grandi cose. La macchina rigata in un parcheggio, uno scippo o un atto di violenza da parte di giovani in preda ad alcol o droghe rappresentano tutti elementi che scatenano la paura, e che vanno contrastati con durezza.

Per questo siamo convinti che anche a Firenze serva un maggiore impegno, a partire dal sindaco, per arrivare a tutte le Forze dell’ordine e all’utilizzo in funzione antidegrado della Polizia Municipale”. Poggi ha dichiarato: “Il problema della sicurezza a Firenze, come dimostra questo sondaggio, non solo non è stato affrontato né risolto dalle amministrazioni di centrosinistra, ma, anche alla luce della presente crisi economica, non fa che peggiorare. Come Lega, agiremo a tutti i livelli dell’amministrazione per portare il nostro contributo di proposte concrete ai cittadini”. “Trovo completamente assurda la proposta avanzata dal capogruppo leghista Mario Razzanelli di far chiudere i locali alle 2 del mattino.

A livello nazionale, era già stato tentato di far passare questo concetto dall’On. Carlo Giovanardi, cosa che aveva scatenato una campagna che aveva visto in prima linea l’ex ministro Giorgia Meloni, campagna che alla fine aveva dimostrato come la proposta fosse in realtà una boutade senza senso”. Questa la dichiarazione del consigliere Francesco Torselli, dirigente nazionale della Giovane Italia. “In che modo secondo Razzanelli un giovane che si ubriaca sarebbe più sicuro alle 2 del mattino piuttosto che alle 5? È del tutto evidente che il problema, se vogliamo parlare di divertirsi in sicurezza, non è l’orario ma le modalità con cui si affronta la questione.

Sull’esempio di paesi come quelli scandinavi, la soluzione sta in massicce campagne di informazione, e nell’incentivare servizi di trasporto pubblico e controlli nei locali” ha aggiunto l’esponente del PdL. “Vada, Razzanelli, a vedere cosa succede nelle città inglesi, dove a mezzanotte non si può più servire alcolici, e poi ci dica quanti giovani in preda all’alcol, e magari impegnati in risse, troverà tra la mezzanotte e le cinque del mattino” ha concluso Torselli.

Notizie correlate
In evidenza