Naufragio Concordia, Schettino torna a casa, arresti domiciliari al comandante

Il Gip di Grosseto non ha convalidato il fermo in carcere ed ha concesso al comandante della Concordia Francesco Schettino il rientro a casa per sottostare al regime degli arresti domiciliari.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2012 01:15
Naufragio Concordia, Schettino torna a casa, arresti domiciliari al comandante

Il comandante della Nave da Crociera Costa Concordia, Francesco Schettino, che fino a pochi istanti fa si trovava in stato di fermo nel carcere di Grosseto sorvegliato a vista per timore di inquinamento delle prove e di fuga, con l'accuso di omicidio colposo plurimo ed abbandono della nave, ha ricevuto dal Gip di Grosseto, la dottoressa Montesarchio, l'autorizzazione a rientrare a casa, Meta di Sorrento, per ottemperare alla misura cautelare degli arresti domiciliari. A darne notizia è stato il legale di Schettino, Leporatti che ha ricordato come l'opinione pubblica non possa fare le veci della Legge italiana e secondo il quale la misura del carcere non era necessaria. Colta di sorpresa la Procura di Grosseto che per voce del procuratore capo Verusio fa sapere di voler al più presto leggere le motivazioni inserite nell'ordinanza di custodia cautelare.

Schettino era stato sottoposto in serata ad esami tossicologici necessari per valutare la presenza di elementi quali alcool o droghe nell'organismo umano. Una misura prevista dalle normali procedure d'indagine. Opinione pubblica che sembra aver decretato in poche ore onori e demeriti. Il comportamento di Schettino è stato metto sotto accusa dal mondo del web, delle radio e della televisione dove migliaia di italiani si sono espressi dopo aver preso atto di quanto accaduto, di quella assurda quanto tragica telefonata tra la scialuppa del comandante "smarrito nel buio" e la capitaneria di porto di Livorno dove il comandante De Falco cercava in ogni modo di richiamare all'ordine il primo ufficiale della Costa Concordia. "E' riuscito a sfuggire al mare..

ma io la porterò.. molto male, le farò passare guai" è uno dei passaggi pubblicati oggi in tutte le lingue e rimbalzati in ogni parte del mondo. L'Italia si è stretta attorno alle parole del comandante De Falco cui sono giunti messaggi da ogni parte della penisola attraverso i social network e non solo nei quali si elogia la perentorietà delle indicazioni e delle decisioni prese con quell'invito su tutti a "risalire la biscaggina in senso inverso" per ordinare al comandante di riprendere il proprio posto e coordinare i soccorsi dalla prua della nave. "Comandante lei non si rende conto, qui è buio" risponderà Schettino dalla scialuppa intrappolata nel 'traffico', salvo essere redarguito da un sonoro "E' buio e vuole tornare a casa Schettino?".

Schettino adesso può tornare a casa. Video amatoriale che riprende uno dei saluti di benvenuto da parte del comandante Francesco Schettino agli ospiti della crociera

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