Nave Concordia, rischia l'affondamento per maltempo. Tragedia evitabile?

"Il dramma del Costa Crociere, Concordia, poteva essere evitata con una severa vigilanza per garantire il rispetto delle norme volte ad impedire l'avvicinamento di navi così grandi alla costa" il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2012 14:07
Nave Concordia, rischia l'affondamento per maltempo. Tragedia evitabile?

Lotta contro il tempo. Le condizioni climatiche sono in peggioramento sull'Isola del Giglio, le onde scuotono lo scafo ed hanno fatto rilevare alle strumentazioni sensibili variazioni dell'orientamento della Concordia. Il rischio è che la nave possa scivolare verso un fondale di oltre 70 metri compromettendo tutte le azioni poste in essere fino ad ora per il recupero dei passeggeri e dell'equipaggio dati ancora per dispersi. Durante l'ultimo tentativo è dovuto intervenire un elicottero dei soccorsi per portare via gli operatori calatisi all'interno del secondo ponte.

"Purtroppo siamo il Paese che si muove solo dopo che le tragedie si sono verificate. Il dramma del Costa Crociere, Concordia, poteva essere evitata con una severa vigilanza per garantire il rispetto delle norme volte ad impedire l'avvicinamento di navi così grandi alla costa. Adesso, oltre all'inestimabile perdita di vite umane si aggiunge il concreto rischio di danno ambientale". Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: "Per la zona del naufragio, il Parco dell'Arcipelago Toscano, di un altissimo valore naturale, c'è ora un allarme rosso per l'imminente rischio d'inquinamento.

Chiediamo al ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, di venire immediatamente in Aula per spiegare come il governo intende muoversi al fine di mettere in sicurezza i serbatoi della nave, così da scongiurare un danno ambientale senza precedenti che, si teme, possa andare ben oltre l'isola del Giglio . Più in generale, il ministro deve spiegare come intende affrontare il problema del rischio inquinamento delle grandi navi, da crociera, petroliere e navi merci, assicurando - conclude Belisario - il totale rispetto delle Direttive comunitarie e delle convenzioni internazionali". “Di fronte ad una tragedia di proporzioni gigantesche come l’affondamento della “Costa Concordia”, le Istituzioni assieme al personale volontario hanno dimostrato uno spirito di abnegazione impareggiabile ed un’efficienza ammirevole ed esemplare.” Questo il commento dei Consiglieri regionali PdL Andrea Agresti, Alessandro Antichi e Alberto Magnolfi (Presidente Gruppo regionale PdL) sulla tragedia consumata venerdì notte in prossimità del porto dell’Isola del Giglio “Assieme alle Istituzioni, una menzione particolare deve andare alle popolazioni dell’Isola del Giglio e dell’Argentario per il contributo di solidarietà che hanno saputo concretamente esprimere nei confronti degli oltre 4000 naufraghi mettendo loro a disposizione ogni sorta di assistenza.

Un gesto che merita la nostra più sentita riconoscenza.” “Il nostro pensiero adesso va ai familiari delle vittime, a tutte le persone che ancora risultano disperse nella speranza che possano quanto prima essere ritrovate e, speriamo, salvate.” Continuano - Agresti, Antichi e Magnolfi - che sull’argomento hanno chiesto una comunicazione urgente al Consiglio del Presidente della Giunta regionale, al fine di valutare tutte le possibili azioni per far fronte all’emergenza – “riteniamo utile ed urgente che la Regione, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e le Autorità preposte, si attivi affinché il relitto della nave Costa Concordia possa essere rimosso nel più breve tempo possibile sia perché insiste su un tratto di costa unico dal punto di vista ambientale, paesaggistico e naturalistico: l’Isola del Giglio è infatti parte del parco naturale dell’Arcipelago toscano e del cosiddetto “Santuario internazionale dei cetacei”, sia perché l’eventuale permanenza dello scafo rischierebbe di compromettere la prossima stagione turistica con gravi ricadute socio-economiche per la popolazione locale.” Il Sindaco di Castiglione della Pescaia vuole ringraziare la disponibilità e la solerzia degli albergatori di Castiglione che, allertati durante la notte del 13 gennaio a causa del naufragio della Costa Concordia all'Isola del Giglio, si sono mobilitati per far fronte all'eventuale esigenza di dover ospitare i superstiti della nave.

"Durante la notte, sono stato contattato dalla Protezione Civile di Grosseto per predisporre a Castiglione della Pescaia, il massimo numero dei posti letti disponibili per far fronte all?emergenza naufragio dell'Isola del Giglio - racconta Farnetani -. Insieme all'Assessore al Turismo Pier Paolo Rotoloni ci siamo subito attivati per contattare le strutture alberghiere del paese. La risposta è stata immediatamente positiva tanto che, anche gli alberghi chiusi in questo periodo dell'anno, hanno dato la loro disponibilità all'accoglienza.

Dall'una del mattino fino alle sei e trenta siamo rimasti tutti in attesa e pronti all'emergenza fino a che, alle prime luci dell'alba, abbiamo appreso che i naufraghi erano stati dirottati verso gli aeroporti più vicini per poter agevolare prima possibile il loro ritorno a casa. Al di là dell'epilogo di questa emergenza vorrei, a nome mio e dell'Amministrazione che rappresento, ringraziare tutti gli albergatori castiglionesi che hanno dimostrato in questa occasione tragica la loro disponibilità e il loro contributo indice di altruismo e sensibilità.

Come Sindaco di Castiglione della Pescaia sento la necessità di esternare pieno orgoglio e soddisfazione per il comportamento esemplare della mia cittadinanza perché capace di dimostrare con gesti concreti la più ampia e totale solidarietà".

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