“Dopo aver letto le parole che l’assessore da Empoli ha usato per commentare la storica sentenza del Tribunale che di fatto inibisce il Comune di Firenze ad organizzare nuovi eventi musicali in piazza Santa Croce, e in particolare l’annuncio che l’amministrazione farà appello, vorremmo suggerirgli - scrivono in una nota i consiglieri comunali Galli, Locchi, Sabatini e Giambanco - che a un appello il Comune di Firenze dovrebbe ricorrere, certo, ma nel senso di farlo a sé stesso per trovare la forza di chiedere scusa ai cittadini di Santa Croce che in ogni modo in questi anni hanno gridato il loro disagio sbattendo sempre contro una porta chiusa fatta di arroganza e presunzione. E sempre appello a sé stessa l’amministrazione dovrebbe fare per l'atteggiamento supponente tenuto anche nei confronti di figure istituzionali come quella di Padre Di Marcantonio, che solo per farsi ricevere dal vicesindaco Nardella, per esporre i disagi subiti dalla basilica, è dovuto ricorrere all'aiuto di un nostro consigliere visto che tutte le sue istanze erano cadute nel vuoto.
Ed infine, il Comune di Firenze dovrebbe chiedere scusa a tutti i cittadini di Firenze che, come gli abitanti di Santa Croce, chiedono di essere ascoltati per i disagi che quotidianamente vivono ma che paiono urlare nel deserto, visto che l’amministrazione Renzi vive solo di decisionismo, facendolo però apparire frutto di scelte condivise e ponderate”.
