Rumore, superamento dei decibel, è la fine dei concerti in Santa Croce?

Il perito chiamato per le misurazioni ha accertato il superamento dei limiti. Il Rettore di Santa Croce chiede la fine immediata dei disagi. Il Comune di Firenze prende tempo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2011 15:50
Rumore, superamento dei decibel, è la fine dei concerti in Santa Croce?

Il perito incaricato dal giudice del Tribunale civile di Firenze, ha riscontrato che in occasione degli ultimi concerti il tetto massimo di decibel consentito dalla legge sarebbe stato superato. Il tutto era iniziato con un esposto contro il Comune effettuato da un gruppo di residenti e commercianti della storica piazza, tra i quali anche il rettore della basilica, padre Antonio di Marcantonio, e nel quale i cittadini chiedono la sospensione di tutti gli eventi organizzati davanti alla chiesa, per l'eccessivo quantitativo di decibel prodotti.

"Piazza Santa Croce non è di Palazzo Vecchio, il sindaco Renzi non ne può disporre come vuole in barba a quello che chiedono i cittadini'' dichiara padre Antonio di Marcantonio. ''Dopo questo risultato aspettiamo ovviamente la sentenza - ha proseguito il sacerdote - ma, soprattutto, ci aspettiamo che finalmente il Comune si convinca a discutere con i cittadini per avviare un utilizzo della piazza più appropriato di quello fatto finora''. Il vicesindaco Dario Nardella: ''Vedremo come si svilupperà la vicenda, fino a quando noi saremo convinti di essere nella ragione e di rispettare le regole e nessuna autorita' ci sanziona, andiamo avanti.

Altrimenti - ha concluso - è ovvio che siamo pronti a rispettare quello che ci verrà imposto dall'autorità giudiziaria'' ed il giudice si è riservato del tempo per decidere in merito. “Siamo esterrefatti delle dichiarazioni, rilasciate a qualche giornale, dal ViceSindaco Nardella che invece di preoccuparsi di porre fine agli sforamenti acustici rispetto alle ordinanze emesse dal Comune stesso, che si sono verificati negli ultimi concerti organizzati in Piazza Santa Croce, si preoccupa di dichiarare che il Comune andrà avanti finché l’autorità giudiziaria non sanzionerà l’Amministrazione.

– afferma il Consigliere Comunale di Sinistra e Cittadinanza Tommaso Grassi – Ebbene se il problema consiste nelle deroghe del Comune che non sono state rispettate dagli organizzatori il Comune non è colpevole ma è lui stesso parte lesa e dovrebbe immediatamente schierarsi dalla parte dei cittadini, invece di prendere i residenti ad insulti, come ha fatto l’Assessore Da Empoli oggi nel suo comunicato stampa.”

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