Scaletti: “Nostro obiettivo la salvaguardia del piccolo commercio”

L’assessore regionale al commercio Cristina Scaletti è intervenuto stamani all’annuale convention di Concommercio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2011 17:41
Scaletti: “Nostro obiettivo la salvaguardia del piccolo commercio”

Sono i centri commerciali naturali l’espressione più tangibile della politica che la Regione porta avanti per la tutela delle piccole realtà commerciali. “Hanno permesso nell’ultimo decennio di riqualificare i centri urbani e i territori rurali di quasi tutti i Comuni della Toscana, garantendo non solo l’associazione delle microimprese, ma anche una rivalorizzazione del contesto sociale – ha sostenuto stamani l’assessore regionale al commercio Cristina Scaletti intervenendo all’annuale convention di Concommercio -.

I piccoli esercizi commerciali, ambulanti compresi, sono un presidio importantissimo per un territorio, anche per mantenere intatta l’identità di quel luogo, fattore di competizione fondamentale in un mercato globalizzato”. La Regione vuole un’equa armonia tra il piccolo esercizio e il grande esercizio commerciale, ha aggiunto l’assessore. “Non è nostra intenzione demonizzare le grandi strutture, ma è evidente che hanno un’influenza importante sul piccolo esercizio, che non può essere penalizzato”.

Entro il 2012, ha promesso, la Regione Toscana avrà una nuova legge del commercio, con nuove norme per le procedure d’insediamento della grande distribuzione e per la semplificazione amministrativa. “Andiamo verso una regolamentazione che sia più attenta alle tematiche urbanistiche e territoriali. Ogni progetto di insediamento dovrà essere adeguatamente programmato per garantirne la coerenza col tessuto commerciale e ambientale esistente. Il nostro obiettivo è evitare uno sfruttamento eccessivo del territorio e lo faremo anche attraverso il consolidamento degli insediamenti già esistenti, con riqualificazioni, ampliamenti o spostamenti di esercizi già attivi”. Questa è la base da cui partire, è stata la conclusione dell’assessore Scaletti: “Abbiamo il dovere di recepire i cambiamenti.

L’errore della politica nazionale è stato proprio questo, non cogliere i mutamenti che hanno interessato la vita dei cittadini e delle imprese. A causa della crisi e dei tagli, la Regione ha meno risorse, certo, ma verranno utilizzate tutte al meglio per soddisfare le nuove esigenze”.

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