Corvino e la rosa competitiva come il primo anno (Video)

Il DS è convinto di aver dato il massimo possibile e "fare di più" sarebbe equivalso a svendere i pezzi pregiati. Scintille tra Gilardino e la Società, mentre resta un rebus il ruolo di Montolivo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2011 10:29
Corvino e la rosa competitiva come il primo anno (Video)

"Ai tifosi dico che noi cerchiamo di fare dei gruppi forti e importanti per quelle che sono le nostre possibilità. Certi obiettivi che ci prefiggiamo sono facili da raggiungere, altri forse non sono alla nostra portata" così Pantaleo Corvino nella spiegazione della logica del mercato svolto "Questa squadra è piena di giocatori forti e motivati. Questo gruppo è forte quanto quello del primo ciclo. La società ci ha messo impegno e sforzo economico. Vorrei che continuassimo tutti sullo stesso binario.

Anche i tifosi, facendo l'abbonamento possono fare il loro sforzo per dimostrare di credere in questa società. Per noi questo mercato è iniziato con la consapevolezza di far partire un nuovo ciclo, creando una formazione competitiva come la società si è impegnata a fare nel patto con Firenze. Con sacrifici della proprietà siamo riusciti a creare un organico rafforzato dove c'erano delle lacune. Abbiamo completato la rosa con tutte le alternative che servono alla squadra". Scintille nelle ultime ore attorno ai casi da portare in equilibrio, su tutti Montolivo, la cui presenza in campo sembra legata ad un accordo contrattuale che appare difficile visti i precedenti.

Il giocatre ha detto espressamente di non credere nel progetto, salvo aver potuto vedere nel mercato qualche segnale verso un rinnovamento. Non manca però di suscitare perplessità anche la dichiarazione di Gilardino, bomber trattenuto contro la volontà di Preziosi che lo avrebbe voluto a Genova, sul "silenzio societario". Le parole di Gila non sono piaciute alla dirigenza, che pretende dai tesserati maggior rispetto e devozione e sono state restituite al mittente dicendo che forse è stato sbagliato l'approccio a certi meccanismi da entrambe le parti e non è da escludere che lo stesso club igliato possa essersi risentito di un presunto accordo molto maturo tra il giocatore e la direzione sportiva del club ligure.

da Violachannel.tv "Siamo riusciti nel nostro obiettivo - ha aggiunto anche Corvino andando a conclusione del discorso - tenendo conto delle possibilità della Fiorentina.

Il nostro è un gruppo più forte, figlio di tante considerazioni. E' vero che volevamo un rinnovamento, ma è bene fare questi rinnovamenti in maniera graduale. C'è un rinnovamento del 30% con quattro elementi svincolati e altrettanti ceduti. Si tratta di una percentuale importante se si considera un gruppo di 22/23 elementi. Certo, si poteva fare di più, ma per certi aspetti abbiamo capito che il comportamento dell'entourage era sintomo di una volontà di cambiamento.

Per assecondare queste situazioni non avremmo dovuto vendere ma svendere, così abbiamo preferito fargli capire qual è la considerazione che noi abbiamo di loro".

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