Inizia da Kafka l'estate di San Salvi

Cento giorni di teatro, musica, danza, arti visive, pittura e cinema negli spazi dell’ex-città manicomio dal 15 giugno all'11 settembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 giugno 2011 19:36
Inizia da Kafka l'estate di San Salvi

Firenze - Conferma storica dell'estate fiorentina, i Chille fanno tredici con la loro Estate a San Salvi 2011 che si svolgerà negli affascinanti spazi dell’ex-città manicomio da mercoledì 15 giugno a domenica 11 settembre: oltre 100 giorni di Teatro, Musica, Danza, Arti visive, Pittura, Cinema e...! Ma, ecco la novità, questa potrebbe essere l’ultima edizione. “La progressiva, forte riduzione dei contributi comunali – fanno sapere gli organizzatori - (più che dimezzati negli ultimi due anni e comunicata come ormai d’abitudine a programma praticamente già fatto) mette i Chille di fronte ad un bivio: sperare in un miracolo…o spostarsi altrove, vista anche la permanente instabilità che caratterizza da oltre 12 anni il loro progetto sansalvino! E dire che mai come quest’anno l’Estate a San Salvi sembrava partita con il piede giusto.

Consolidate collaborazioni – Festival Musicastrada/Aics, edizioni Polistampa, Fondazione Studio Marangoni… - e nuove partnership come quella assai intrigante con il bar ScusaMario, che curerà tutti i dopospettacolo e le domeniche-tango, e con Luca Bertini, apprezzato maître di cene etniche (primi appuntamenti a luglio: sabato 2 cena messicana, giovedì 7 ebraico-islamica, giovedì 14 mediterranea), lasciavano intravedere felici orizzonti. Ma un ulteriore taglio del contributo del Comune (appena 15.500 euro su un totale di 76.000 euro) - comprensibile alla luce del minibudget per l’intera Estate fiorentina, ma che finisce con non coprire nemmeno i soli costi tecnici per la realizzazione del Teatro all’aperto! - mette a serio rischio la realizzazione del programma artistico ed espositivo, che di fatto dovrà basarsi sui soli incassi: per fortuna, il pubblico sansalvino è molto affezionato e presente, ma ai Chille non resta che incrociare le dita!”. Il “luogo San Salvi” è un fenomeno unico nel panorama fiorentino.

Nonostante le decine di migliaia di spettatori che ogni anno lo frequentano con una forte “appartenenza e assiduità”, non è un teatro, non è uno spazio espositivo, né solo un punto di incontro, forse è tutto questo insieme e ancora di più. Un luogo accanto che intende assolvere la funzione dell’agorà dei nostri tempi, sorta di mercato in cui la vita possa trovare spazio per allargare lo spazio e dare voce a tutte le differenze. Una Casa dove convivono produzione artistica ed ospitalità nel segno del rigore e del contemporaneo: una Libera Repubblica delle Arti e delle Culture.

E appunto la 5^ edizione della Libera Repubblica – Il Salvino chiuderà l’estate 2011 (domenica 11 settembre), con la presenza creativa di oltre 100 Artisti di diversi linguaggi e culture. L’edizione 2011 è la prima senza la partecipazione del pittore Amedeo Lanci, scomparso lo scorso gennaio. Nell’occasione, la neonata Associazione Lanci ha indetto un premio per giovani Artisti: 15 artisti under 30 scelti da una qualificata giuria concorreranno, realizzando in tempo reale una loro creazione di pittura o grafica nel segno del Lanci e sul tema Abitare i confini.

I premi, da 3.000 a 1.000 euro, saranno determinati anche con il coinvolgimento del pubblico presente. Per maggiori informazioni, consultare http://europaconcorsi.com/competitions/163749-Premio-Lanci-per-l-Arte http://www.teknemedia.net/magazine_detail.html?mId=8524 Tutto ciò a confermare la natura di San Salvi come luogo-corpo di una comunità e ideale palestra formativa per tanti giovani Artisti che proprio da qui partono per nuove strade. Per tutti gli eventi dell’Estate, i Chille mantengono ingressi superpopolari da 5 a 8 euro, ma raccomandano la prenotazione; gli spettacoli iniziano alle ore 21.30.

Inaugurazione mercoledì 15 giugno, naturalmente con uno spettacolo teatrale firmato Chille. Realizzato con un lungo percorso di laboratorio, dal 15 al 17 giugno debutta Kafka. Scrittura scenica di Claudio Ascoli, sul palco Marco Bianchini, Valentina Bruschini, Federica Cardini, Elisa Carloni, Ginevra Freni, Damiano Galeotti, Riccardo Lorenzini, Silvia Minichino, Irene Montagnani, Luigi Montemaggi, Elisa Morrocchi, Stefano Orlandini, Svjetlana Perincic, Sara Trovato; scene e costumi Sissi Abbondanza con la collaborazione di Rocìo Mendez, disegno luci Marco Mocellin. Lo spettacolo è costruito - entrando ed uscendo liberamente da ‘La metamorfosi’ e ‘Lettera al padre’, visitando e trattenendosi nei ‘Diari’ o nelle appassionate ‘Lettere a Milena’ - attraverso l’accostamento e la sovrapposizione di superfici differenti: un montaggio di parole e immagini in cui emergono balzi temporali e geografici, vere e proprie rotture, che trovano in questa nuova e insolita composizione un diverso senso, una diversa modalità di dirsi e comunicarsi.

Tutti i personaggi sono protesi in un inarrestabile girotondo, come a restituire allo spettatore d’oggi il ‘mondo Kafka’: il rigore e la capacità di divertirsi, la solitudine dell’uomo contemporaneo, la difficoltà di stabilire un rapporto d'adesione con la realtà che lo circonda e di trovare nella sua giornaliera trama di gesti e di vicende un senso plausibile, l'impossibilità di realizzarsi in una dimensione d'autenticità, il sentirsi oggetto di una determinazione di cui ignora i fini, ma anche la difficoltà di amare e in ultima analisi di vivere.

Kafka è impreziosito da due diverse esposizioni fotografiche che lo accompagnano nella tre giorni sansalvina: Il Laboratorio, foto di Paolo Lauri - immagini liquide del percorso laboratoriale che scorrono lungo le pareti e le colonne della sala centrale di San Salvi - e Kafka, video fotografico degli allievi dello Studio Marangoni, diretti da Massimo Agus. Il vernissage delle due esposizioni è mercoledì 15 giugno alle ore 21 precise. Dal 21 al 23 giugno torna l’attesissimo (e già quasi esaurito prima di essere annunciato!) C’era una volta..il manicomio, nuova edizione della Passeggiata nella notte, spettacolo-affabulazione di e con Claudio Ascoli, che vanta ormai oltre 400 repliche e quasi 25.000 spettatori.

In “C’era una volta… “ Ascoli allarga il suo sguardo surreale sulle tante realtà manicomiali all’indomani della Basaglia e sul manicomio…oggi così diffuso in ogni dove, senza naturalmente dimenticare San Salvi, il suo oggi ed il suo futuro prossimo, proprio mentre si susseguono strane e contraddittorie voci sull’ex-città manicomio. Come sempre per quest’evento speciale è necessaria una tempestiva prenotazione, dato il limitato numero di spettatori: al massimo quaranta spettatori per sera.

Terzo appuntamento con il teatro da martedì 28 giugno a venerdì 1° luglio, con il debutto fiorentino della nuova produzione dei Chille Lettera a una professoressa di e con Claudio Ascoli, e con Sissi Abbondanza e Marco Mocellin. Liberamente ispirato al libro collettivo degli allievi della Scuola di Barbiana curato da Don Milani nel 1967, lo spettacolo è prodotto in collaborazione con il Comune di Vicchio, dove ha felicemente debuttato in occasione dell’annuale marcia a Barbiana. Un autentico evento-lezione per formare…cittadini sovrani! “E’ un libro veramente bello, un vento di vitalità.

Fa ridere da soli, e immediatamente dopo vengono le lagrime agli occhi. (…) Di questo libro devo dire in generale tutto il bene possibile: non mi è mai capitato di essere entusiasta di qualcosa e di sentirmi obbligato, costretto a dire agli altri: leggetelo! Lettera a una professoressa riguarda sì la scuola come argomento specifico, ma nella realtà riguarda la società italiana, l’attualità di vita italiana.” Sono parole di Pier Paolo Pasolini all’indomani della pubblicazione di un libro che avrebbe lasciato una vasta eco nella società italiana: e non è un caso che già dopo pochi anni i decreti delegati e più in generale una nuova idea di scuola (e di società) misero profonde radici, pur tra mille contraddizioni. Oggi i tempi sono cambiati e di molto, ma quanto mai attuale è la necessità di formare cittadini sovrani nel percorso di don Milani per “portare un uomo ad essere libero, ad essere soggetto consapevole”.

“Lettera a una professoressa” dei Chille è un evento di narrazione ed affabulazione con parole, immagini e riflessioni su e da don Milani. Lo spettacolo, divertente e spiazzante, è coinvolgente e ricco di sorprese, tra cui un breve film-inchiesta “comizi di scuola”, di pasoliniana memoria (Comizi d’amore), con sorprendenti interviste nei mercati popolari su cosa oggi pensi realmente la gente della scuola e dei suoi problemi. Due ore di teatro per capire, emozionarsi, entrare in un percorso storico e politico per parlare dell’oggi e del “che fare?” a partire da Don Milani, dalla sua opera e dal suo tempo.

Non meno accattivante è il programma dei mesi di luglio, agosto e settembre con tante serate speciali. Segnaliamo a luglio, Danza Araba con Gaia Scuderi e Ivana Caffaratti (giovedì 7), l’inaugurazione del Festival Musicastrada (in collaborazione con Aics) con un concerto di Massimo Bubola e Max Larocca (giovedì 14) e a seguire tre giorni con la nuova canzone d’autore fiorentina (15, 16 e 22 luglio); e ancora Vincenzo De Caro con una serata concerto intitolata Cilindri e vecchi merletti (mercoledì 13) e Chiara Macinai in Io sono verticale da Sylvia Plath (20 luglio).

Da non perdere l’esposizione multimediale di Alberto Gallingani e Aristides Urena Ramos JE DEUX AMOUR – MANIpoli/AZIONI (da mercoledì 6 a giovedì 14) . Agosto, mese sansalvino per eccellenza, vedrà l’ultima nuova produzione Chille Io non so, da Amelia Rosselli, di Sissi Abbondanza e con Mirella Panconesi; e ancora teatro con La fine di Shavuoth, di Stefano Massini, protagonista Ciro Masella, e una due giorni dedicata a Campana, con la presentazione anche di due saggi che Polistampa ha recentemente pubblicato sul poeta di Marradi.

Il ricco programma per i tanti che restano in città prevede anche esposizioni fotografiche sul manicomio di Volterra e sugli anni ’70 a San Salvi… e la grande Festa di Ferragosto con l’imperdibile concerto di Riccardo Tesi e Banditaliana. Settembre si inaugura con la seconda edizione del Bruce Springsteen day: video, libri, fotografie e concerto tributo al Boss. Seguono ancora altri appuntamenti nel segno di San Salvi con la Festa del contro-anniversario dell’inaugurazione del manicomio (venerdì 9) in collaborazione con l’Associazione per una Fondazione per la memoria viva di San Salvi Carmelo Pellicanò, e soprattutto il gran finale con la già citata Libera Repubblica delle Arti – Il Salvino (domenica 11 settembre).

Non mancheranno appuntamenti con il cinema (films votati e scelti dal pubblico) e le serate di presentazione di libri di giovani scrittori. Un’ultima nota: anche quest’anno i grandi manifesti pubblicitari dell’estate sansalvina di m 6. x 3 saranno composti con immagini realizzati dagli spettatori ed affissi sui muri della città, in originale. Per l’occasione, quasi a suggellare la forte appartenenza di molti Artisti al progetto dei Chille, sarà possibile ammirare alcuni piccoli capolavori dipinti da pittori quali Fuad Aziz, Alberto Gallingani e Aristides Urena Ramos.

In evidenza