Nucleare, la Cassazione si pronuncia, via libera al Referendum

Legambiente: “La parola passa agli italiani. Vittoria di ragione, correttezza e democrazia”. Idv: grande successo per la democrazia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2011 15:14
Nucleare, la Cassazione si pronuncia, via libera al Referendum

“E’ la vittoria della ragione, della correttezza e della democrazia, la parola passa agli italiani che finalmente potranno dire la loro sul rilancio del nucleare e sul futuro energetico del Paese”. Legambiente Toscana commenta così il via libera della Corte di Cassazione al referendum sul nucleare del 12 e 13 giugno. “Dopo il dramma di Fukushima e la storica decisione del governo tedesco e di quello svizzero di abbandonare l’energia nucleare entro i prossimi anni, la costruzione di nuove centrali atomiche in Italia sarebbe anacronistica – prosegue Legambiente Toscana -.

Gli italiani hanno ora la possibilità di scongiurare il rischio di una manovra energetica assurda e di scegliere di puntare sull’efficienza e sulle rinnovabili, sfruttando appieno il vantaggio accumulato dal nostro Paese con il referendum del 1987 che ci ha evitato di impelagarci di una strada pericolosa, antieconomica e priva di senso. Gli italiani vadano a votare per permettere all’Italia di produrre il 100% di elettricità da fonti pulite entro il 2050, come punta a fare la stessa Germania” “Un grande successo per la democrazia”, è il commento a caldo dell’on.

Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, alla notizia che il referendum sul nucleare si terrà il 12 e 13 giugno insieme ai due sulla privatizzazione dell'acqua e a quello sul legittimo impedimento. La Corte di Cassazione ha, infatti, stabilito che le modifiche apportate dal Governo alle norme sull'energia nucleare non precludono lo svolgimento del referendum. “La Suprema Corte – spiega Evangelisti – ha smascherato l’ennesima truffa che il Governo aveva ordito ai danni degli italiani per salvare il padrone Berlusconi dal pronunciamento dei cittadini sul Legittimo Impedimento, che è l’unica vera preoccupazione del Premier.

Il suo outing con Sarkozy è stato rivelato in tutta la sua portata eversiva”. “La decisione della Corte – continua Evangelisti – è un grande successo per tutte quelle forze democratiche che vogliono dare una prospettiva di sviluppo diversa al Paese, fondata sulla green economy, sulla difesa dei servizi pubblici, sulla giustizia uguale per tutti. Adesso è quanto mai fondamentale che tutti, Partiti, Comitati, Associazioni e Società Civile, uniscano i loro sforzi per sostenere una grande partecipazione popolare che può dare la definitiva spallata al Governo, anche alla luce del risultato delle Amministrative”. “In queste settimane d’incertezza – aggiunge Daniela Sgambellone, Responsabile Comunicazione Idv Toscana – abbiamo continuato la nostra battaglia referendaria senza tentennamenti, convinti che i mezzucci di Berlusconi non avrebbero potuto ostacolare uno dei principi fondanti della nostra Costituzione: la sovranità appartiene al popolo e il primo strumento di democrazia diretta è proprio il referendum.

La Cassazione ci ha dato ragione e ora dobbiamo raddoppiare il nostro impegno per colmare il vuoto pneumatico causato dalla chirurgica strategia della disinformazione messa in campo dal Governo”. “Da ora al 13 giugno – aggiunge Sgambellone – moltiplicheremo i nostri sforzi per informare la cittadinanza e per favorire una mobilitazione trasversale della politica, dei comitati, della società civile. Con il nostro camper referendario continueremo a percorrere tutta la Toscana per sfuggire al bavaglio dei media filogovernativi, saremo nelle piazze per informare le persone e coinvolgerle al voto.

Vogliamo sostenere con forza i quattro sì ai referendum, ma anche difendere il diritto e il dovere inviolabile di tutti i cittadini ad andare a votare”. “Non c’è che dire, questa è proprio la settimana horribilis di Berlusconi”. E’ il commento di Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi alla sentenza della Cassazione. “Dopo la batosta elettorale delle amministrative, ora è arrivata anche la decisione della Cassazione che ha smascherato l’inganno con cui sperava di far saltare il referendum sul nucleare.

Solo ieri la Germania ha confermato l’uscita totale dal nucleare e sarebbe davvero un’assurdità se l’Italia decidesse al contrario, con molti meno mezzi e capacità, di rientrarci dopo quasi venticinque anni. Gli italiani l’hanno già capito – conclude il leader socialista - e lo ripeteranno il 12 giugno così, finalmente, forse lo capirà anche Berlusconi”. “La Cassazione ha chiarito una volta per tutte che lo spirito referendario non può essere aggirato con norme strumentali che entrino in conflitto con i principi ispiratori di coloro che hanno proposto i quesiti”.

Così Stefano Leoni, presidente del WWF Italia, commenta la sentenza della Cassazione sul referendum nucleare. “E’ un bene per il Paese che, come richiesto dal WWF nella sua Memoria inviata ieri, la Corte di Cassazione, confermando il referendum sul nucleare, abbia richiamato di fatto Governo e Parlamento al pieno rispetto della sovranità popolare che si esprimerà con il voto referendario tutelato dalla Costituzione. Chiedere al popolo italiano di pronunciarsi il 12 e 13 giugno per cancellare i “commi truffa” del decreto Omnibus permetterà ai cittadini, votando SI alla loro abrogazione, di mettere finalmente una pietra tombale sul rilancio dell’energia nucleare.

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