Piano integrato per infrastrutture e mobilità, la proposta di legge

E’ stata presentata oggi in Consiglio la proposta di legge per istituire il “Priim”: il Piano regionale integrato per le infrastrutture e la mobilità che si dà gli obiettivi di realizzare le grandi opere infrastrutturali di interesse regionale e statale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2011 19:20
Piano integrato per infrastrutture e mobilità, la proposta di legge

Firenze – E’ stata presentata oggi in Consiglio la proposta di legge per istituire il “Priim”, cioè il Piano regionale integrato per le infrastrutture e la mobilità che si dà gli obiettivi di realizzare le grandi opere infrastrutturali di interesse regionale e statale, di qualificare i servizi di trasporto pubblico locale, di sviluppare le azioni per la mobilità sostenibile e di potenziare infrastrutture e servizi per la piattaforma logistica. “Si tratta – ha detto l’assessore Luca Ceccobao – di un piano che finora mancava perché i singoli piani di cui la Regione si era dotata non avevano un’autorizzazione di spesa.

Il Priim crea invece un unico contesto, il che comporta una programmazione di legislatura che spetta al Consiglio, ma anche dei documenti attuativi annuali che autorizzano la spesa da parte della giunta sulla programmazione anno per anno”. “Dal punto di vista politico – dichiara Ceccobao – è un atto più impegnativo rispetto al passato, che ci fa uscire da una programmazione ‘alta’, da una serie di intenti programmatici per introdurre degli interventi specifici che vanno realizzati e su cui bisogna rendere conto.

Il Priim è pertanto uno strumento che richiede maggiore responsabilità e impone delle scelte in un periodo in cui le risorse economiche sono minori, attivando al tempo stesso una filiera di controllo da parte del Consiglio nonché dell’opinione pubblica”. “Il Consiglio – spiega ancora l’assessore – avrà una responsabilità fondamentale, cioè quella di creare il piano. Respingo peraltro le accuse strumentali dell’opposizione rispetto al fatto che ci siano ancora tanti interventi da ultimare.

Intanto su 180 interventi programmati, ne sono stati terminati 140, e su questo presenteremo una relazione dettagliata nel mese di giugno. Non dimentichiamo che il precedente piano della viabilità ha autorizzato opere per 1,2 miliardi di euro, e tale piano si è implementato negli anni, per cui le opere sono cresciute come numero. Se ci sono opere non finite è anche perché col tempo sono aumentate. La sfida che ora riguarda tutti è di realizzarle in un momento in cui anche dal livello nazionale sono state tagliate le risorse”. Ceccobao ha poi illustrato le assunzioni di impegno da parte della Giunta: “Ci occuperemo delle grandi infrastrutture nazionali, con il protocollo che sarà firmato a breve per le terze corsie autostradali, e poi dell’intesa col governo per le grandi opere come la Tirrenica e la Due mari.

Presto presenteremo il documento preliminare per il project financing per la Fi-pi-li e stiamo lavorando per un accordo con l’Anas e il Ministero per il project financing sulla Siena-Firenze”. “Abbiamo bisogno – conclude – di un sistema infrastrutturale adeguato e moderno. Dobbiamo far cre scere il sistema aeroportuale: ad oggi non raccogliamo il 50% dell’utenza toscana, mentre questo settore crescerà moltissimo nei prossimi decenni e dobbiamo rafforzarlo, oltre a realizzare dei servizi ferroviari e di trasporto pubblico locale che superino il gap infrastrutturale e siano appropriati al nostro sistema di organizzazione sociale”. Lorenza Pampaloni

Notizie correlate
In evidenza