Arresto anarchici, aggrediti dipendenti della Lega

Aggressione, avvenuta davanti ala Prefettura di Firenze, da parte degli anarchici ai danni di alcuni dipendenti del gruppo della Lega in Regione. Il Partito Comunista dei lavoratori della Toscana esprime solidarietà agli arrestati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2011 20:24
Arresto anarchici, aggrediti dipendenti della Lega

Firenze – La Lega Nord Toscana ha denunciato l'aggressione subita a tre suoi dipendenti in Consiglio regionale avvenuta per mano di un gruppo di anarchici che stava manifestando, senza autorizzazione di fronte alla Prefettura di Firenze contro le 22 misure di custodia cautelare emesse oggi. “I dipendenti del Carroccio erano appena usciti dal posto di lavoro quando sono stati presi letteralmente d’assalto – si legge nella nota diffusa dalla Lega -da diversi facinorosi e sono stati colpiti ripetutamente con calci, pugni e con i caschi delle moto.

I leghisti sporgeranno denuncia e, nel frattempo, si stanno recando all’ospedale di Careggi per essere medicati”. Il gruppo consiliare della Lega Nord Toscana si rammarica dell’assenza delle forze dell’ordine, nonostante lo svolgimento della manifestazione non autorizzata fosse a pochi metri dalla Prefettura. In via Cavour vi erano soltanto due vigili urbani. La Lega Nord Toscana condanna ogni forma di violenza ed esprime la propria più completa vicinanza e solidarietà ai propri dipendenti, fornendo agli stessi piena assistenza legale. “Il Partito Comunista dei lavoratori della Toscana esprime la propria solidarietà nei confronti dei compagni e delle compagne vittime dell'ennesima operazione repressiva della Questura di Firenze.

Oltre 80 compagni indagati e ventidue arresti per una operazione dal chiaro intento intimidatorio nei confronti delle avanguardie delle lotte studentesche e sociali di questo autunno. I reati per i quali i compagni sono stati arrestati vanno dalla manifestazione non autorizzata al blocco stradale, dal travisamento all'accensione di fumogeni, tutti reati commessi durante manifestazioni di piazza alle quali hanno partecipato migliaia di persone. Il PCL chiede l'immediato ritiro di tutte le misure cautelari emesse contro i compagni e denuncia il clima sempre più cupo che si sta respirando in Toscana, dai fatti di Pistoia a quelli di via della Scala fino ad arrivare alla maxi operazione di oggi sono centinaia i compagni sotto indagine”.

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