Cetona, assessore comunale prende a pugni il capogruppo Pdl

Parisi e Migliori (Pdl) interrogano Maroni. "Sciogliere il Consiglio comunale o sospendere dall’incarico il responsabile". Fuscagni: ''Gesto sconcertante''

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2011 13:38
Cetona, assessore comunale prende a pugni il capogruppo Pdl

«Sciogliere il Consiglio comunale di Cetona (Si) o, in subordine, sospendere dall’incarico l’assessore responsabile delle violenze»: lo chiedono senza mezze misure al ministro Roberto Maroni gli onorevoli Massimo Parisi e Riccardo Migliori (Coordinatore e Vice del Pdl in Toscana) intervenendo in seguito all’aggressione a suon di pugni perpetrata da un assessore Pd del Comune di Cetona, in provincia di Siena, ai danni del locale capogruppo del Pdl Massimo Ceccobao. Dopo aver espresso la loro solidarietà all’esponente del Pdl cetonese per «un fatto di gravità inaudita», Parisi e Migliori, che in queste ore hanno contattato anche gli uffici locali della prefettura nonché le forze dell’ordine, hanno deciso di portare la vicenda all’attenzione del Ministero degli Interni. Per questo hanno già scritto e depositato un’interrogazione urgente chiedendo al Viminale di «assumere iniziative urgenti per assicurare elementari diritti politici nei Consigli comunali della provincia di Siena».

Parisi e Migliori sottopongono a Maroni il dubbio che in questo caso specifico «ricorrano i gravi motivi previsti dalla legge per lo scioglimento del Consiglio comunale di Cetona o, in subordine, per la sospensione dall’incarico dell’assessore responsabile delle violenze». Ma ecco come i vertici del Pdl toscano riassumono i fatti nel loro documento: «Al termine dei lavori del Consiglio Comunale di Cetona (SI), impegnato sui temi del bilancio di previsione 2011, il capogruppo dell’opposizione Pdl Massimo Ceccobao veniva invitato nella stanza del Sindaco, dove veniva prima offeso e quindi colpito dall’Assessore al Personale e ai Lavori Pubblici riportando un referto ospedaliero di sette giorni per trauma cranico e cicatrice sulla pupilla dell’occhio sinistro.

Trattasi di eventi che in Toscana non hanno precedenti e che testimoniano la gravità e l’arroganza nel rapporto maggioranza opposizione operante in molte amministrazioni di sinistra». “Un gesto sconcertante, che merita una condanna unanime da parte di tutte le forze politiche. La violenza è e deve essere estranea alla politica. Il confronto dialettico, anche quando aspro e serrato, non può oltrepassare i confini della civile convivenza. Un gesto tanto più grave se si pensa che a compierlo è stato un rappresentante delle Istituzioni” così Stefania Fuscagni, consigliere regionale del Popolo della Libertà e Portavoce dell’Opposizione – PdL e Lega Nord – commenta l’aggressione subita ieri sera dal capogruppo PdL al Comune di Cetona.

“Alle parole già espresse dal Presidente Magnolfi a nome di tutto il gruppo del PdL, aggiungo anche le parole di solidarietà del gruppo della Lega Nord, espressemi personalmente stamani dal presidente Antonio Gambetta Vianna. Pur non essendo minimamente comparabile il pugno di Cetona con l’attentato di Livorno o con le scritte contro partiti e sindacati, non possiamo non evidenziare una esasperazione del clima politico e sociale anche nella nostra Regione. Proprio dalle Istituzioni è bene che giunga forte l’invito ad una moderazione dei toni”.

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