Renzi: ''Sono il sindaco e rispondo ai cittadini, siamo ad un bivio''

Il primo cittadino rivendica l'importanza storica dell'accordo raggiunto con il Governo. Maggio, Pergola e Niccolini obiettivi immediati. Per la Carta dei musei occorre "superare la propaganda avversa delle categorie con i loro interessi parziali"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2011 17:11
Renzi: ''Sono il sindaco e rispondo ai cittadini, siamo ad un bivio''

"Soddisfazione espresssa oggi dal Consiglio per questo accordo tra la città ed il Governo - esordisce Matteo Renzi davanti al consiglio comunale - che ha ben rappresentato il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani riportando la memoria al lascito dell'Elettrice Palatina che permette oggi a Firenze di poter avere il tesoro artistico che la contraddistingue" "Chiediamo allo Stato di restituire a Firenze ciò che noi offriamo a Roma, non siamo andati ad elemosinare o mendicare attenzioni, andiamo a chiedere e se vogliamo ad esigere ciò che ci spetta.

Per la prima volta dalle ansie ed esigenze di un territorio un sindaco che rappresenta la volontà popolare ha chiesto una riorganizzazione dal basso attraverso una ristrutturazione dalla quale ci aspettiamo molto anche attraverso il federalismo. Vorremmo ad esempio che le Caserme potessero passare al Comune, ad esempio il caso dei Lupi di Toscana che ci porta a pensare presto a nuovi accordi, ci aspettiamo ancora che la proposta del Presidente del Consiglio sul contributo di soggiorno non solo per Firezne e Venezia ma anche per altre realtà possa essere di aiuto". Nel dettaglio di questo Protocollo: "Individuazione delle competenze, in primis, elementi che rappresentano questa iniziativa.

Una su tutte la volontà di portare a termine il nuovo Teatro del Maggio da concludere il 31 dicembre 2011 non solo una scommessa ma proiettare nella vita notturna il futuro del territorio. Fatemelo dire alle categorie che si lamentano, non è l'euro in più o in meno, ma poter liberare una città dal coprifuoco o dal solo bere e divertirsi, aprire attraverso l'Alta Velocità lo spiraglio di una città che offre qualcosa durante tutto il giorno è uno stimolo, siamo a portata di scampagnata" "Il nuovo Teatro sarà punto di partenza per la riappropriazione delle Cascine - prosegue Renzi - sarà il biglietto da visita per la città, per questo nel protocollo si punta sul Maggio.

Accanto a questo l'operazione sul Teatro della Pergola, il più antico d'Europa, l'altro è il Niccolini. La proprietà della Pergola che passa al Comune di Firenze è particolarmente significativo ed importante in considerazione del fatto che si tratterà dell'altro polo di attrazione, per questo la richiesta all'Ente Cassa di un contributo fino alla realizzazione se servirà di una Fondazione ad hoc e chiediamo anche alla regione di partecipare. Su questa linea incontrerò i proprietari del teatro Niccolini al fine di far rientrare la struttura in questo accordo così da dare valore alla pedonalizzazione di piazza del Duomo" "Il Teatro del Maggio è stato voluto dal sindaco Domenici, ricordiamolo - sottolinea Renzi.

Anziché affondare nelle polemiche anche il mio incontro con le Istituzioni è solo un riappropriamento del rapporto tra enti pubblici, è questo dialogo la parte bella della politica, mettendo al centro gli interessi della città. E' naturale che avrei avuto vantaggi nel non incontrare il presidente Silvio Berlusconi, ma io sono interessato a fare il sindaco di Firenze e rispondo solo ai cittadini, ma vi rendete conto cosa sarebbe voluto dire se io mi fossi sottratto solo per evitare la polemica di parte?" "Sui Grandi Uffizi giochiamo un'altra partita importante.

Qualifichiamo i nostri servizi, sperando che lo capiscano anche gli albergatori. la carta è fondamentale perché permette al cittadino di arrivare ed avere l'ingresso a tutti i musei senza fare la fila. Dovremo riorganizzare gli sportelli turistici in modo da facilitare l'acquisto della Carta, magari chiedendo anche agli albergatori di fornirla. se riuscissimo ad inserirci anche l?opera del Duomo, Santa Croce sarebbe un gran vantaggio. Unitamente al trasporto pubblico integrato che consente di raggiungere i vari obiettivi" "Il 2014 è il primo anno nel quale il sindaco potrà dire che i soldi ricavati dai musei sarà destinato a progetti specifici.

L'accordo entra in vigore da subito, scriverò al Ministro affinché la percentuale prevista da subito venga destinata ai Grandi Uffizi, i cui lavori sono fermi, non hanno il necessario slancio" "Il decoro di questa città passa da piazza del Grano, piazza de' Giudici, del loggiato degli uffizi e del piazzale. Su Isozaki i problemi non li abbiamo noi, li ha il Ministero, abbiamo già anticipato dei soldi, circa 7 miliardi" "La proprietà del David è un punto importante, non ho fatto campagna demagogica sull'opera, credo che si sia fatto al riguardo un piccolo passo avanti.

Il Ministero valuterà dei vincoli particolari inoltre per tutelare dei punti strategici" "Penso che siamo davanti ad un bivio, il dibattito sul federalismo spesso viene pesato da valutazioni preconcette, io credo molto nel federalismo. Da noi sventolerà il tricolore consegnatomi dal Presidente della Repubblica che ha detto "Non possiamo avere federalismo senza unità italiana". "Ho grande rispetto per le campagne elettorali, però quelle delle associazioni di categoria per interessi specifici, settoriali, parziali e peculiari; il contributo di soggiorno serve per avere una città migliore, da inserire come accordo in una strategia complessa" "Noi vogliamo investire sul futuro senza tradire il passato ma senza mortificare il presente, oggi non ci mettiamo una coccarda sul petto ma parliamo di una svolta che domani potrà darci importanti risultati, non come depositari di verità assolute, ma come coloro che portano avanti un'eredità lasciataci dal Rinascimento"

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