Management Innovativo e Complessità dello Sviluppo

Introduzione al Workshop che si terrà a Firenze il 19 marzo 2011, nell'ambito della "Settimana Internazionale del Cervello"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2011 18:46
Management Innovativo e Complessità dello Sviluppo

di Paolo Manzelli Nella Transizione tra la Societa industriale a quella della Conoscenza condivisa, si passa da una visione di progresso lineare centrata sulla fabbrica a una realta non-lineare dello sviluppo globale. Purtroppo la mentalità corrente del management d'impresa rimane ancorata ad una rappresentazione culturalmente semplice quale quella della vecchia società industriale e tale atteggiamento si traduce in una falsa rappresentazione delle opportunità innovative dello sviluppo economico.

Malgrado la crisi dirompente, molti preferiscono mantenere idee distinte, perseguendo ancora vecchi detti di origine agricola, quali "separare il grano dal loglio (la zizzania)", ovvero "togliere il vin dai fiaschi" ecc., perché quei modi tradizionali di esprimersi permettono di sprimere quel senso conservativo che falsifica la dinamica complessa della realtà con regole di coerenza e di consequenzialità lineare. Viceversa volendo comprendere nuove forme di orientamento strategico dell'innovazione in una organizzazione di impresa a rete organizzata tra ricerca e impresa, diviene essenziale favorire la cultura della complessità.

In tale contesto è importante sottolineare come nella complessità dello sviluppo, i tradizionali confini di competenza, interesse, applicazione delle discipline, non reggono più alla pressione di nuove conoscenze (Nanotechnologie e Bio-tecnologie, Roobotica, Green Life Science) che vanno al di là dei limiti delle discipline e delle tradizionali professioni che hanno caratterizzato la divisione del lavoro intellettuale nella societa industriale. Uno dei problemi essenziali da risolvere per lo sviluppo della società della conoscenza è di favorire la comunicazione tra ricercatori ed imprenditori abituati ad esprimersi con competenze e linguaggi diversi e spesso specialistici, al fine di poter rispondere alla effettiva complessità dello sviluppo che sta tendendo verso problemi e sfide di natura transdisciplinare che richiedono processi di comunicazione basati su sistemi di “ibridazione” dei saperi. La massa di conoscenze, informazioni, stimoli da gestire cambiano il modo di progettare strategia di business come programmi di ricerca & sviluppo, o contenuti e metodi di formazione trans-disciplinari e altre applicazioni e interventi organizzativi.

L'obiettivo è rendere visibili le proposte multi attoriali di sistemi di impresa e ricerca collegati a rete entro poli di sviluppo tecnologico.

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