Permesso di soggiorno di lungo periodo: la conoscenza della lingua italiana

Le prove a Firenze partono il 17 gennaio. E' un nuovo requisito indispensabile per richiedere il permesso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2011 22:13
Permesso di soggiorno di lungo periodo: la conoscenza della lingua italiana

Sono 170 i primi stranieri che sosterranno le prove di conoscenza di lingua italiana, il nuovo requisito per poter richiedere il permesso di soggiorno di lungo periodo nel nostro Paese. L'esame è riservato ai cittadini non comunitari, in Italia da almeno cinque anni con un regolare permesso, e ai loro familiari. I primi test si svolgeranno il 17, 19, 25, 27, 28 e 31 gennaio alla scuola media "Arnolfo di Cambio-Beato Angelico" di Firenze e il 18 gennaio alla scuola "Giovanni della Casa" di Borgo San Lorenzo. Saranno prove di ascolto, di lettura e di scrittura e si considerano superate se il candidato ottiene un risultato positivo complessivo dell'80%.

Se non dovesse riuscirci, può fare subito domanda per sostenere un nuovo esame. Nella prova di ascolto, viene fatta sentire una registrazione (ad esempio il dialogo tra due persone) e lo straniero deve poi rispondere a una serie di domande che attestano il suo livello di comprensione. Stesso sistema per la prova di lettura di un brano, mentre nell'ultimo esame il candidato deve scrivere un breve testo, come una cartolina per gli amici nella quale racconta dove si trova e cosa sta facendo, oppure rispondere ad un'email o compilare un modulo. L'obiettivo è attestare una conoscenza base della lingua, definita di livello A2 secondo gli standard europei, tale da permettere allo straniero di destreggiarsi nell'ambiente che lo circonda e nel mondo scolastico e lavorativo, comprendendo e scrivendo espressioni e parole di uso frequente. Il risultato del test, che sarà consultabile dall'interessato online, sarà inserito nel sistema informatico dalla Prefettura che ha organizzato gli esami in collaborazione con l'Ufficio scolastico provinciale.

Tutta la procedura, infatti, è telematica, fin dal primo step (l'inoltro delle domande alla Prefettura) come previsto dal decreto del ministro dell'Interno del 4 giugno 2010 che ha stabilito le modalità di svolgimento di questi esami.

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