A Massa bimbo operato a cuore e trachea in simultanea

L'intervento che è durato 9 ore ha richiesto un'equipe congiunta di altissima specializzazione formata da 11 persone, delle quali 7 medici due perfusionisti e due infermieri di sala operatoria. Il bimbo è ora ricoverato al Meyer di Firenze.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2010 19:37
A Massa bimbo operato a cuore e trachea in simultanea

Un doppio intervento chirurgico, eseguito contemporaneamente, al cuore e alla trachea, ha permesso di salvare la vita ad un bambino nato prematuro in Toscana. L'intervento che è durato 9 ore è stato eseguito all'ospedale del cuore “Fondazione Toscana G. Monasterio” di Massa da un'equipe congiunta di altissima specializzazione, guidata dai dottori Murzi (ospedale del cuore di Massa) e Mirabile (ospedale pediatrico Meyer) formata da 11 persone, delle quali 7 medici (3 chirurghi: Murzi, Bernabei, Arcieri; due anestesisti cardiotoracici: Moschetti, Del Sarto; e due endoscopisti: Mirabile e Baggi) due perfusionisti e due infermieri di sala operatoria.

E' la prima volta in Italia che viene eseguito contemporaneamente un doppio intervento cuore-trachea. Ma l'operazione è stata ancora più eccezionale perchè eseguita su un bimbo così piccolo: appena 2 mesi per 3 kg di peso. Particolarità dell'intervento è stato inoltre l'uso del laser, per via endoscopica a torace aperto, per completare l'operazione alla trachea. Una procedura “ibrida” di questo genere, chirurgica e interventistica, non risulta mai eseguita nei bambini. Il piccino, che era nato prematuro (8 mesi di gestazione circa) era affetto da due gravissime patologie congenite, una rarissima stenosi alla trachea e la “tetralogia di Fallot” al cuore (la patologia conosciuta anche come “morbo blu”: un buco fra i ventricoli del cuore e stenosi dell'arteria polmonare) ora sta bene ed è ricoverato all'ospedale Meyer dove verrà seguito per la convalescenza.

I medici sono ottimisti e ritengono che il piccolo, con buonissime probabilità, non avrà più bisogno, nel corso della sua vita, di interventi operatori per le patologie cui si riferiscono i due interventi attuali. "La notizia di questo intervento mi rende doppiamente orgogliosa e felice – dice l'assessore alla sanità della Regione Toscana Daniela Scaramuccia. In primo luogo sono felice – prosegue l'assessore - perchè è stata salvata la vita ad un bambino che ora sta bene e che, probabilmente, non soffrirà più delle patologie congenite per cui è stato operato.

Poi sono orgogliosa perchè questo bimbo è stato operato in Toscana e perchè la Toscana, al momento, è l'unica regione in Italia dove si è riusciti ad eseguire un doppio intervento, contemporaneo su cuore e trachea, oltretutto su un bambino così piccolo. Tutto questo è possibile non soltanto perchè abbiamo competenze e strutture d'eccellenza ma anche perchè siamo in grado di far funzionare in rete tutte le nostre strutture sanitarie. Se questo bambino è salvo e avrà una vita normale – sottolinea l'assessore – lo si deve all'ospedale di Massa, dove è stato operato, all'opedale di Careggi dove è nato e dove è stato assistito fino al momento dell'intervento, all'ospedale Meyer dove si trova attualmente per la fase post intervento.

Voglio inviare le mie felicitazioni alla famiglia del bambino, ma anche il mio “grazie” a tutto il personale, medico e infermieristico, che ha permesso questo intervento e che ogni giorno, in Toscana, ci rende orgogliosi di una sanità che funziona". Il bambino era nato a Careggi alla 35esima settimana di gestazione. Alla nascita pesava 1,8 kg. Per circa 2 mesi è stato assistito alla neonatologia di Careggi fino a quando ha raggiunto i 3 kg di peso, ma le sue condizioni, a causa delle due gravi patologie congenite, erano sempre più critiche.

Al momento dell'arrivo a Massa le sue condizioni erano tali da richiedere sia l'intubazione sia la ventilazione meccanica. Di fronte alla situazione i medici hanno deciso di intervenire contemporaneamente per la doppia patologia. L'intervento, che complessivamente è durato dalle 8 del mattino alle 17, è stato eseguito in circolazione extracorporea per 4 ore e il cuore è stato fermato per un'ora circa, mentre la trachea è stata ricostruita utilizzando i tessuti del piccolo. L'equipe congiunta Meyer-Fondazione Toscana G.Monasterio (Pediatric Tracheal Team) è attualmente l'unico gruppo italiano che si cimenta con interventi tracheali su pazienti di piccolo peso e che esegue interventi singoli con queste caratteristiche.

Il Pediatric Tracheal Team toscano ha ormai al suo attivo numerosi interventi di ricostruzione tracheale. Il doppio intervento in contemporanea non era mai stato eseguito. di Laura Pugliesi

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