Busvie Ataf, De Zordo: ''Bocciata la proposta di incrementarle''

Incredibile bocciatura in Consiglio da parte di quasi tutti i consiglieri del PD della mozione per incrementare le corsie protette per i bus Ataf. L'esponente di perUnaltracittà si domanda inoltre il perché dell'astensione della destra cittadina sul tema

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2011 14:27
Busvie Ataf, De Zordo: ''Bocciata la proposta di incrementarle''

“Incredibile bocciatura in Consiglio da parte di quasi tutti i consiglieri del PD - l'intervento di Ornella De Zordo di perUnaltracittà - mentre l'opposizione di destra ha ritenuto per motivi che sarebbe interessante capire non partecipare al voto, della mozione da me presentata per incrementare le corsie protette per i bus Ataf". Il Consiglio comunale nega così la possibilità di nuovi finanziamenti per un provvedimento che "sarebbe utilissimo per ridurre l'impatto dei tagli e del diradarsi delle corse già annunciati dall'Azienda.

A nessuno può sfuggire infatti che una miglior tempo di percorrenza di alcune linee particolarmente appesantite dal traffico urbano porterebbe a un miglioramento del servizio così come la stessa Ataf sta richiedendo da tempo". "A questo punto vien da chiedersi - prosegue De Zordo - se il Comune intenda sostenere davvero la sua partecipata in questo momento particolarmente critico e se voglia venire incontro a un'utenza che sarà sempre più penalizzata nei servizi di trasporto pubblico. E tutte le parole spese sull’importanza di rendere il mezzo pubblico efficace e competitivo rispetto al mezzo privato? Sulla necessità di procedere alla rapida estensione del sistema delle corsie preferenziali espressa già in precedenti mozioni approvate dal Consiglio? E che fine ha fatto il ‘Piano triennale degli Investimenti 2010-2012’ in cui era prevista l’opera relativa all'Ampliamento rete busvie-corsie riservate ai mezzi pubblici con il contributo ministeriale PAC - cofinanziamento?" Conclude infine la consigliera comunale con una domanda che resta senza risposta: "Ma alle parole qualche volta seguono i fatti?”

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