D'Agostino: ''Sono pronto a rientrare''. Ma lo Staff medico è più cauto

Il giocatore ammette le proprie colpe sull'infortunio subito per aver voluto accelerare i tempi di rientro, nonostante questo si candida per un posto da titolare. Uomo assist e tiratore di punizioni, in attesa di Adrian Mutu

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2010 15:09
D'Agostino: ''Sono pronto a rientrare''. Ma lo Staff medico è più cauto

Gaetano D’Agostino è tornato nel momento migliore, con Montolivo out i viola necessitavano di una guida a centrocampo che sapesse dare certezze, fiducia e morale, un uomo di tattica, con i piedi buoni, capace di segnare in azione e da fermo, era l'ideale. Mister Sinisa Mihajlovic era preoccupato e la sua intenzione dichiarata era quella di un impegno graduale, ma il giocatore si sente pronto a coprire i 90 minuti. "L’infortunio di inizio stagione è colpa mia - confessa il calciatore - ho voluto forzare i tempi del rientro per essere a disposizione della squadra e ho pagato con l’affaticamento muscolare.

Sulle scelte tecniche non parlo, anche se è chiaro che vorrei giocare dall’inizio. Però so che tutto lo staff sta lavorando per farmi giocare al meglio e con la condizione migliore. Io non so ancora a che punto sono ma punto a giocare il minutaggio che avrò a disposizione al massimo. In ogni caso voglio uscire dal campo stanchissimo e soddisfatto". Visto il momento non sono da biasimare i più cauti che cercano di risparmiare a D'Agostino un sovraccarico letale. Parole di elogio per il Milan di Andrea Pirlo: "Il Milan ha tanta qualità, più anche dell’Inter.

Affronteremo una grande squadra. Rispetto a Pirlo? Non faccio paragoni, parlano i fatti. Lui ha vinto tutto, io sono io e cerco di dare il massimo. Ci ho giocato anche insieme in Nazionale ed è un grande regista" Una Fiorentina che vince, ma ancora non convince, sulla tenuta, sul gioco, sulla continuità: "In cinque partite abbiamo fatto dieci punti, quindi non si può parlare di crisi. Io ho il compito di far girare la squadra e proverò a fare del mio meglio. A Udine quattro anni stupendi, ma mancava l’adrenalina del pubblico che ti incita.

A Firenze caratterialmente posso fare meglio con questo gruppo" Calci piazzati, da quanto tempo li aspettavano a Firenze: "A Roma toccava ad Adrian ma l’ho battuta io per la fretta di calciare. Però dipende sempre dalla posizione della palla. Se la Fiorentina non avesse avuto tutti questi infortuni aveva un potenziale altissimo" Un centrocampo che riparte da dei punti fermi, con il DS Corvino in trasferta che cerca di piazzare i giocatori di troppo, come Bolatti e Zanetti, importanti, validi, il secondo addirittura rincorso in tempi non sospetti da grandi squadre, l'altro consigliato da Maradona, eppure assenti tatticamente e, forse, anche mentalmente, da questa Fiorentina. Tutto sommato avete lasciato Roma con un po' di rammarico, il punto era a portata di mano, ed il mister si è detto più che dispiaciuto: "A Roma è rimasto il rammarico per aver regalato tre goal, facendone due di solito si vince all'Olimpico.

Sono stati dei nostri errori pagati a caro prezzo a causare lo svantaggio. Episodi sfortunati che possono capitare. Noi invece abbiamo costruito tante palle goal e abbiamo fatto due belle reti. Quindi la gara non è stata così negativa per noi". Tranne la mancanza di punti. Testa al Milan: "Se andiamo a Milano con la consapevolezza di affrontare una grande squadra ma per fare la nostra partita può succedere di tutto. Ibrahimovic? Ha trovato la giusta collocazione al Milan, è il leader della squadra e uno dei più forti al mondo.

A San Siro io ho ricordi positivi perchè con l'Udinese abbiamo vinto a Milano, non ho mai segnato lì ma ho servito assist importanti". Sarà più che contento Alberto Gilardino che aspetta anche il rientro di Mutu ed una carica positiva di Juan Manuel Vargas apparso in leggero calo di iniziativa. di Antonio Lenoci Nella foto, tratta da Violachannel.tv, Gaetano D'Agostino

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