Eli Lilly: Gianassi scrive ai ministri Romani e Fazio

Grande preoccupazione per il futuro industriale e occupazionale della città e dell’intero territorio se fossero confermate le notizie di stampa sul possibile abbandono degli investimenti della multinazionale farmaceutica.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2010 14:54
Eli Lilly: Gianassi scrive ai ministri Romani e Fazio

Grande preoccupazione per il futuro industriale e occupazionale della città e dell’intero territorio se fossero confermate le notizie di stampa sul possibile abbandono degli investimenti della multinazionale Eli Lilly a Sesto Fiorentino. È quanto ha espresso il sindaco Gianni Gianassi nella lettera inviata oggi ai ministri dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, della Salute, Ferruccio Fazio, e ai presidenti delle Commissioni competenti di Camera e Senato. Il sindaco ha anche chiesto chiarimenti sulla vicenda “per rassicurare la città sulle prospettive industriali e di sviluppo di una grande azienda, da sempre profondamente radicata nel tessuto locale”.

Questo il testo integrale della lettera: “Egregio sig. Ministro, Egregi Onorevoli e Senatori, sono di questi ultimi giorni le notizie, apparse sulla stampa specializzata, relative alle intenzioni dell’azienda Eli Lilly Italia spa, di non addivenire alla realizzazione dei progettati investimenti relativi allo stabilimento di Sesto Fiorentino, a causa di problematiche connesse alla protezione brevettuale dei farmaci che interesserebbero le politiche industriali del nostro Paese.

Eli Lilly Italia, azienda leader a livello mondiale nel settore farmaceutico, vanta una lunga tradizione di radicamento industriale ed occupazionale nella nostra città, all’interno del cui tessuto, che vede ormai da anni anche la presenza del Polo Scientifico Tecnologico dell’Università di Firenze, Lilly rappresentava e rappresenta un vettore essenziale di ricerca e di innovazione non solo per Sesto Fiorentino, ma per un intero quadrante allargato di sviluppo, scientifico e tecnologico, alle porte di Firenze, nel cuore della Toscana.

Presenza tanto più preziosa in un momento di perdurante difficile congiuntura economica nazionale ed internazionale. Recentemente, in accordo con gli strumenti urbanistici del Comune di Sesto Fiorentino, Eli Lilly ha concluso un grande processo di ampliamento del proprio insediamento industriale, con conseguente implementazione del proprio potenziale produttivo, tale da configurare una ancor più marcata presenza del “Campus Lilly” nel cuore tecnologico e produttivo della nostra area. Le notizie apparse sulla stampa creano in noi, e nella nostra città, comprensibili, grandi timori per il futuro industriale del nostro territorio e per il presente ed il futuro occupazionale della nostra città, anche perché paiono ridimensionare in maniera drastica le intenzioni di sviluppo e di ampliamento pubblicamente annunciate dal President and Chief Executive Officer di Eli Lilly, John Lechleiter, in occasione del “Lilly Italia Campus Opening”, tenutosi il 25 settembre 2009, alla presenza, fra gli altri, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, del Ministro del Welfare, Antonio Sacconi e del Presidente on.

Antonio Tomassini. Per i motivi sopra esposti, con la presente siamo a partecipare alle massime autorità istituzionali nazionali competenti nel settore, la nostra più viva preoccupazione, congiuntamente alla richiesta di ricevere informazioni a riguardo, che consentano un approfondimento che vada al di là delle notizie di stampa, e, così speriamo, di rassicurare la nostra città sulle prospettive industriali e di sviluppo di una grande azienda, da sempre profondamente radicata nel tessuto locale".

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