Da tutto il mondo a Prato per studiare terremoti e vulcani

A Prato oltre cinquecento scienziati da tutto il mondo per discutere di terremoti, vulcanismo e rischi geologici. Si tiene in città il prestigioso convegno annuale del Gruppo Nazionale Geofisica della Terra Solida organizzato da Prato Ricerche.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 ottobre 2010 16:35
Da tutto il mondo a Prato per studiare terremoti e vulcani

Si sono riuniti a Prato per presentare i risultati raggiunti oltre cinquecento scienziati, provenienti da tutto il mondo, che da oggi e fino al 28 ottobre prenderanno parte all’annuale Convegno del Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida, un appuntamento di prestigio che per la prima volta si terrà in città. Terremoti, applicazioni della geofisica per la ricerca di risorse e per le nuove fonti energetiche, vulcanismo, e rischi geologici sono i temi del convegno, organizzato dalla Fondazione Prato Ricerche e reso possibile anche grazie alla disponibilità della Provincia e del Comune di Prato.

Tutti gli incontri del convegno, sono oltre 260 le relazioni previste, si svolgeranno nelle sedi della Monash University e del Teatro Metastasio, per l’occasione verrà anche riaperto l’antico corridoio che collega le due strutture. Domani, mercoledì 27 ottobre alle 11, la tavola rotonda in sessione plenaria a cui prenderanno parte, fra gli altri, anche il presidente di ENEA e il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Invitato anche il ministro Gelmini, che sarà però quasi sicuramente assente. Prato Ricerche ha fortemente voluto che si tenesse in città l’edizione numero 29 del convegno, che per tradizione si è da sempre tenuto a Roma o Trieste, anche per rendere omaggio agli ottanta anni di attività dell'Osservatorio Sismologico San Domenico, oggi Istituto Geofisico Toscano e sezione della Fondazione Prato Ricerche.

Nell’accettare l’invito la comunità scientifica nazionale ha certamente dato una sorta di riconoscimento al lavoro svolto dall'Osservatorio, attivo ininterrottamente da ottanta anni e ora punto di riferimento dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia della Regione Toscana. Tre le sessioni in programma del convegno, tutte estremamente attuali alla luce degli eventi accorsi nel 2009. Nella sessione di geodinamica si tireranno le somme dell’ultimo anno di terremoti, numerosi e devastanti.

Si parlerà anche di vulcani – in particolare dell’Eyjafjallajkull - e di geotermia. Per la geofisica applicata verranno presentati studi di geofisica legata ai beni culturali e all’ambiente. Nell'immagine, tratta dall'album di Bjarnit su Flickr, il vulcano Eyjafjallajokull in eruzione.

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