Danti e Brogi (Pd) domani in visita al carcere di Sollicciano

I consiglieri regionali domani visitano i detenuti dell'istituto penitenziario fiorentino: “Tenere alta l’attenzione sul grave sovraffollamento della struttura. Situazione preoccupante per operatori e detenuti”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2010 15:42
Danti e Brogi (Pd) domani in visita al carcere di Sollicciano

Grave sovraffollamento, la soglia di 1.000 detenuti superata (1.018 più 3 bambini) a fronte di una capienza regolamentare di 497. Questi i numeri, preoccupanti, dell’Istituto Penale di Sollicciano a Firenze dove domani, martedì 19 ottobre, andranno in visita i consiglieri regionali del Partito Democratico Enzo Brogi e Nicola Danti. “La situazione di grave sovraffollamento del carcere di Sollicciano – spiegano Brogi e Danti – ci preoccupa fortemente.

Non è la prima volta che visitiamo Sollicciano così come altri istituti penali della Toscana, è importante tenere alta l’attenzione sulle condizioni di vita all’interno di queste strutture sia per quanto riguarda gli operatori carcerari che i detenuti. Purtroppo le condizioni di grave disagio e di sovraffollamento evidenti stanno andando a peggiorare e per questo vogliamo dare un ulteriore segnale, così come già fatto con il suo sciopero della fame dal garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze Franco Corleone.

I problemi, le contraddizioni e le effettive condizioni di un carcere sono lo specchio del Paese, per questo crediamo che sia molto importante tenere i riflettori ben accesi sulla situazione delle carceri toscane”. “A Sollicciano – aggiungono Danti e Brogi – siamo ormai oltre la soglia tollerabile di presenze. Come Regione ci impegniamo a far sì che ci sia un monitoraggio continuo e che vengano portati avanti il “piano materassi” e la nomina del garante regionale. Continuiamo – concludono i consiglieri del Pd - con l’impegno che come Pd ci siamo assunti ormai da tempo per tenere un rapporto costante col sistema carcerario toscano, una realtà difficile, aspra e contraddittoria”.

Notizie correlate
In evidenza