La star cinese Lang Lang a Firenze

Il pianista cinese Lang Lang martedì 19 ottobre (Teatro Comunale, ore 20:30) tornerà a Firenze per un attesissimo recital, un appuntamento musicale nato dalla rinnovata collaborazione fra gli Amici della Musica e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2010 18:20
La star cinese Lang Lang a Firenze

Autentica star del panorama mondiale, definito dal New York Times “l’artista più richiesto sulla scena internazionale della musica classica”, protagonista di concerti che scatenano deliri, e di recente addirittura inserito nel “Time 100”, l’elenco delle cento personalità più influenti del mondo stilato dal Time Magazine: è il pianista cinese Lang Lang, che martedì 19 ottobre (Teatro Comunale, ore 20:30) torna a Firenze per un attesissimo recital, appuntamento musicale nato dalla rinnovata collaborazione fra gli Amici della Musica e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Un ritorno all’insegna di un programma assai variegato, che potrà mettere in luce il multiforme talento che ha reso celebre ovunque Lang Lang: il Beethoven ancora legato ai canoni classici della Sonata op. 2 n. 3, affiancato a quello invece più intenso della Sonata op. 57 Appassionata; l’Albéniz del Libro primo di Iberia, raffinato evocatore di atmosfere iberiche; e il Prokof’ev modernissimo della Sonata n. 7, cavallo di battaglia di Sviatoslav Richter, pagina sconvolta da accenti violenti e cupi, riflesso inquietante degli anni della Seconda Guerra Mondiale in cui venne scritta. Protagonista della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici a Pechino (2008) e di quella per l’assegnazione del Nobel per la pace al presidente americano Barack Obama (2009), Ambasciatore Culturale della Cina, ospite della celebre trasmissione “Oprah Winfrey Show”, Lang Lang è attivissimo nella diffusione della musica presso i giovani; nominato Ambasciatore dell’UNICEF, è considerato il simbolo delle nuove generazioni cinesi.

È stato il primo artista cinese ad aver suonato con i Berliner e i Wiener Philharmoniker, e si esibisce regolarmente al fianco di prestigiose bacchette come Barenboim, Chailly, Dutoit, Gergiev, Jansons, Mehta, Maazel, Muti, Ozawa, Temirkanov. Ha suonato per Alberto II di Monaco, Kofi Annan, George W. Bush, Elisabetta II d’Inghilterra, Vladimir Putin, ed è inoltre presidente del Montblanc de la Culture Arts Patronage Award Project. Iniziato lo studio del pianoforte a tre anni, nella natia Shenyang, a cinque ha tenuto il suo primo concerto come solista, a nove è entrato al Conservatorio Musicale Centrale di Pechino; a diciassette anni ha raggiunto la notorietà grazie a una sostituzione dell’ultimo momento, eseguendo il Concerto n.

1 di Čajkovskij con la Chicago Symphony Orchestra. Da allora Lang Lang cavalca l’onda di un formidabile successo planetario, che lo vede particolarmente attivo anche in ambito discografico. Biglietti ancora disponibili da 25 a 55 euro. La foto è tratta dall'album di Gregorio Parvus su Flickr.

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