Alle Scotte di Siena un nuovo acceleratore lineare per la radioterapia

Il direttore generale Paolo Morello ha annunciato che è pronto il progetto per la cell factory, il laboratorio che manipola le cellule staminali per la cura dei tumori.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2010 20:15
Alle Scotte di Siena un nuovo acceleratore lineare per la radioterapia

"Sono molto contenta che la mia prima uscita ufficiale in una struttura pubblica della sanità toscana si realizzi in un centro di eccellenza di livello non solo toscano, ma nazionale. Siamo così abituati a leggere di malasanità che ci ha inorgoglito la notizia dell'intervento all'aorta realizzato pochi giorni fa proprio qui alle Scotte su un paziente veneto: un intervento unico al mondo, ideato dallo stesso chirurgo". L'assessore al diritto alla salute, Daniela Scaramuccia, ha visitato stamani il policlinico senese.

Appena arrivata a Siena è stata ricevuta in Rettorato dal rettore dell'Università di Siena, Silvano Focardi, poi si è diretta alle Scotte, dove è stata accolta dal direttore generale dell'azienda ospedaliero-universitaria Paolo Morello Marchese e dal preside della facoltà di medicina e chirurgia Gian Maria Rossolini. Accompagnata da loro e da molti medici dell'ospedale ha inaugurato il nuovo acceleratore lineare per la radioterapia, un apparecchio che permetterà di garantire maggior sicurezza e precisione nei trattamenti radioterapici, acquistato con un forte investimento regionale di oltre 2 milioni di euro.

Poi la visita si è spostata al nuovo Dea, il Dipartimento di emergenza e accettazione in fase di ultimazione (l'inaugurazione è prevista tra un paio di mesi), su cui la Regione ha investito oltre 40 milioni di euro. L'assessore Scaramuccia ha ricordato le tante eccellenze dell'azienda ospedaliero-universitaria senese: la neurochirurgia, il centro trapianti cuore e polmone, la banca della cute, l'immunoterapia oncologica. "Ci troviamo in un contesto di eccellenza e di avanguardia - ha detto - e anche la giornata di oggi si colloca in questo contesto, di innovazione tecnologica non fine a se stessa ma centrata sulla cura del paziente.

In questi anni la Regione Toscana ha investito molto su questo. Ciò n on significa che non ci siano spazi di miglioramento nel percorso assistenziale. Soprattutto nel percorso assistenziale socio-sanitario. Ci concentreremo e lavoreremo molto su questo. E il prossimo piano sanitario sarà per la prima volta un Piano socio-sanitario". Il direttore generale Paolo Morello ha annunciato che è pronto il progetto per la cell factory, il laboratorio che manipola le cellule staminali per la cura dei tumori: "Il rilancio del dipartimento oncologico deve passare anche attraverso questo tipo di impianto".

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