A scuola di Anticontraffazione

Grazie ad un progetto condotto in alcune scuole di Firenze, Prato e Pistoia, gli studenti hanno inventato slogan per sensibilizzare i loro coetanei sugli effetti negativi della contraffazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2010 15:15
A scuola di Anticontraffazione

L'Osservatorio Anticontraffazione di Firenze, istituito presso la Camera di Commercio di Firenze, con il sostegno della Prefettura, dell'Ufficio scolastico regionale e dell'Agenzia delle Dogane, ha lanciato un progetto di sensibilizzazione verso le nuove generazioni, un primo esempio in Italia per la lotta alla vendita dei marchi falsificati. "I consumatori più giovani - spiega il Prefetto Andrea De Martino - sono poco consapevoli di cosa significhi realmente acquistare un prodotto falsificato e spesso sono addirittura all'oscuro dei possibili danni per la salute e delle gravi problematiche che la contraffazione nasconde, come il lavoro nero e lo sfruttamento minorile, oltre a rappresentare uno dei settori di maggior interesse per la criminalità organizzata" "Si tratta poi di un risparmio effimero - spiega - perché quel che si risparmia nel concreto, si paga nella poca durevolezza del prodotto, nei danni che lo stesso può causare a noi o ai nostri cari, non corrispondendo infatti alle naturali norme per la sicurezza espone il consumatore a rischi enormi.

Chi di voi - rivolgendosi ai giovani presenti che gremiscono la Sala del Palazzo degli Affari - ha in famiglia un piccolo o grande imprenditore, perché artigiano o proprietario di un negozio o di una attività, saprà sicuramente cosa significa la concorrenza e quanto sia dannoso il sistema rilevato attorno alla vendita di merce contraffatta" "Noi crediamo nel vostro lavoro - ha sottolineato - affinché possiate trasmettere sui banchi di scuola, tra gli amici ed in famiglia quanto appreso durante questo vostro periodo di lavoro ed aiutarci così nell'opera di prevenzione quotidiana" "Si tratta di un problema per noi all'ordine del giorno - interviene il Direttore regionale dell'Agenzia della Dogana, Gianfranco Brosco - ci troviamo davanti quantità ingenti di materiale falsificato stoccato in container di ogni tipo, merce che, paradossalmente, non prevede invenduto sul mercato, tutto viene piazzato se non intercettato per tempo.

Dovete portare la vostra attenzione - spiega ai ragazzi - sui danni personali che un simile commercio comporta, l'esempio delle scarpe taroccate è forte ma diretto ad ottenere la giusta riflessione; il paio di scarpe pagato a poco prezzo, nel tempo vi porta a camminare male, ad assumere una postura scomposta, può causarvi danni alla colonna vertebrale, la sicurezza è importante perché risponde a degli standard internazionali di qualità e garanzia" La Camera di Commercio di Firenze, con il presidente Vasco Galgani, rappresenta anche Prato e Pistoia: "La contraffazione è la parodia della qualità, una parodia che nuoce alla salute, ma anche all'economia locale, di una Regione per vostra e nostra fortuna ricca di inventiva e di offerta produttiva legata alla tradizione ed alla qualità, un territorio messo a dura prova da questo fenomeno commerciale che impoverisce noi stessi, tutti noi, a vantaggio di chi non investe su di noi e sul territorio mettendo a rischio la nostra salute" I partecipanti all'incontro si sono poi recati in Fortezza da Basso per visionare le opere degli studenti, lavori esposti nella Palazzina Lorenese, Cortile del Glicine fino al 2 maggio in concomitanza con Art 2010 la Mostra internazionale dell'Artigianato. di Antonio Lenoci

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