Rossi in visita a Sollicciano

La prossima settimana Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa Penitenziari, sarà in visita al carcere di Porto Azzurro dove 2 agenti, l'altro giorno, erano stati presi in ostaggio da alcuni detenuti per circa due ore.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 2010 18:09
Rossi in visita a Sollicciano

L'assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi ha visitato nuovamente il carcere di Sollicciano, in occasione della consegna dei materassi, dei cuscini e dei kit per l'igiene personale acquistati grazie a uno specifico finanziamento da lui stesso proposto alla giunta regionale. L'assessore Rossi aveva preso questo impegno a conclusione della visita compiuta nel carcere fiorentino il 15 novembre scorso e la giunta regionale aveva approvato lo stanziamento di 620 mila euro il 20 novembre.

“Tutti i cittadini, liberi o detenuti, hanno diritto alla dignità personale. E questa passa anche dal rispetto per le più elementari regole di igiene personale e degli ambienti dove si vive”, ha detto oggi l'assessore. “Le carceri sono la misura della civiltà di un paese e noi siamo una regione civile. Io sono per l'ordine e la sicurezza e per applicare la Costituzione, che all'articolo 27 dice che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

A chi mi ha chiesto perché inizio la presidenza con questo gesto rispondo perché partire dagli ultimi ci aiuta meglio a capire la società nel suo complesso. Quando a novembre sono entrato a Sollicciano e il giorno dopo al Don Bosco di Pisa mi sono reso conto di poter fare subito una cosa semplice ma importante, assicurare a queste persone un letto decente e il minimo per tenersi puliti. E’ un segnale concreto, che si aggiunge ad altri provvedimenti di carattere più strettamente sanitario che abbiamo deciso nei mesi scorsi”. Nel dettaglio sono stati acquistati 2.300 materassi, di cui 412 per Sollicciano e gli altri da distribuire nei vari istituti penitenziari della regione, 2.700 guanciali (di cui 717 per Sollicciano) 3.600 fodere per materassi ( di cui 581 per Sollicciano) e 4350 fodere per guanciali (di cui 981 per Sollicciano).

Inoltre sono stati acquistati e distribuiti 15.000 kit per l’igiene orale e personale (ognuno composto da 1 spazzolino, 1 dentifricio, e 2 saponette). Solo a Sollicciano ne sono stati consegnati 5.250. Si è pensato anche al servizio di lavaggio e sanificazione, che verrà effettuato regolarmente sia sui materiali nuovi sia su quelli già presenti nelle carceri. Dopo il 2011 il servizio di lavaggio e sanificazione sarà in carico alle Aziende Sanitarie. La giunta provvederà con un atto successivo a recuperare parte delle risorse dal Prap, il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria.

E’ infatti in corso di stipula una convenzione fra Regione Toscana e il Prap per definire i reciproci impegni. Al suo ingresso in carcere Enrico Rossi, che era accompagnato dall'assessore comunale fiorentino Stefania Saccardi, dai consiglieri regionali uscenti Enzo Brogi e Severino Saccardi e dal garante dei detenuti Franco Corleone, è stato accolto dal vice Provveditore regionale Aldo Vitelli, dalla vice direttrice del carcere fiorentino Antonella Tuoni e dal comandante della Polizia penitenziaria Francesco Salemi.

Il colloquio ha affrontato numerosi problemi e si è concluso con una serie di impegni: verificare a che punto sono arrivati gli impegni presi a suo tempo per la tutela sanitaria dei detenuti, in particolare la realizzazione di un reparto dedicato a Careggi, e l'apertura di un tavolo regionale permanente a cui chiamare anche le amministrazioni locali e la magistratura per monitorare costantemente esigenze e avanzamento dei progetti specifici.

L'assessore ha anche espresso solidarietà alla Polizia penitenziaria per i recenti fatti di Porto Azzurro e ha concordato un prossimo incontro con i rappresentanti del corpo per affrontare i problemi sollevati. Infine un commento alle notizie delle iniziative del governo per affrontare il tema del sovraffollamento: “Penso che, a partire dai detenuti tossicodipendenti - ha concluso l'assessore Rossi - sia possibile un lavoro di alleggerimento delle carceri, per interrompere una spirale che minaccia di diventare insostenibile.

Naturalmente garantendo pienamente la sicurezza dei cittadini e senza correre il rischio di aumentare il livello di pericolosità sociale. Noi siamo disponibili a studiare misure alternative ad una condizione: che le carceri toscane non vengano nuovamente affollate da detenuti provenienti da altre regioni”. (di Susanna Cressati) I commenti “Non si può non apprezzare il gesto, non solo simbolico, del presidente Rossi. Infatti, noi lo abbiamo molto apprezzato nell’auspicio che non resti un gesto isolato ma rientri in una politica di attenzione verso l’emarginato e dimenticato universo penitenziario”. Così Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa Penitenziari ha commentato la distribuzione di materassi, guanciali e kit per l’igiene personale ai detenuti di Sollicciano da parte del neo governatore della Toscana Enrico Rossi “Già da assessore regionale Rossi non aveva mancato di prestare concreta attenzione alle criticità del sistema penitenziario.

C’è da credere che da presidente della Regione non farà mancare il prezioso ausilio della Giunta e suo personale” La Uil Pa Penitenziari apprezza l’intenzione del governatore ad incontrare i sindacati della polizia penitenziaria, così come vengono registrate con favore le parole di solidarietà verso i poliziotti penitenziari di Porto Azzurro. “Ho molto apprezzato l’intento dichiarato di Rossi ad incontrare le rappresentanze della polizia penitenziaria. Invero avrebbe qualche difficoltà ad incontrare, come ha dichiarato, i sindacati degli Agenti di Custodia, in quanto è un Corpo soppresso.

Al di la delle battute – prosegue Sarno - se l’iniziativa dovesse rendersi concreta la Uil Penitenziari non mancherà all’incontro. Analogamente non posso non apprezzare, e molto, la parole di solidarietà che Rossi ha voluto dedicare ai poliziotti penitenziari oggetto del sequestro a Porto Azzurro. Una testimonianza che denota una attenzione e una sensibilità non comuni. Parole che assumono significato ancor rilevante se rapportate all’ignominioso silenzio osservato, nell’occasione, dall’Amministrazione Penitenziaria ad ogni suo livello.

Il prossimo 15 aprile mi recherò in visita al penitenziario di Porto Azzurro per portare la mia personale solidarietà al personale e verificare lo stato delle cose. Pur immaginando quanti e quali impegni oberino il presidente della Regione, in questi momenti, non voglio sottrarmi dall’invitarlo ad effettuare una visita insieme proprio il 15 aprile”.

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