La Toscana si muove su riqualificazione urbana e politiche sanitarie

Presentato il rapporto 2009 dell’Autorità regionale: venti processi partecipativi finanziati per 650mila euro totali. La necessità di implementare organico e risorse. Legge regionale “a termine”: nel 2012 viene confermata o decade.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2010 18:22
La Toscana si muove su riqualificazione urbana e politiche sanitarie

La legge regionale sulla partecipazione comincia a portare i primi frutti: sono venti i processi di partecipazione finanziati l’anno scorso in Toscana, per una cifra complessiva di circa 650mila euro, e il totale sale a 48 dall’istituzione dell’Autorità garante. È quanto si rileva nel Rapporto 2009, curato da Rodolfo Lewanski, Autorità regionale per la partecipazione, con la collaborazione di Verdiano Filippini e Donatella Poggi.

L’Autorità, nominata nel settembre 2008, attua la politica regionale per la promozione della partecipazione dei cittadini, valutando la rispondenza delle proposte ai criteri e alle priorità indicate dalla legge regionale 69/2007, ma anche fornendo la necessaria opera di assistenza e consulenza. La legge regionale si ispira agli ideali della democrazia deliberativa e si propone di incentivare e diffondere forme e metodi nuovi di partecipazione dei cittadini nella fase che precede la vera e propria decisione. Nel 2009, l’Autorità per la partecipazione ha finanziato 20 progetti di processi partecipativi locali, a fronte di 36 richieste e per un totale di oltre 642mila euro: sommati ai 20 già finanziati nel 2008 e agli 8 relativi al 2010, portano il totale a 48 progetti finanziati in tutta la Toscana, dalla istituzione dell’Autorità garante.

Progetti che riguardano in prevalenza la riqualificazione urbana, gli strumenti urbanistico-territoriali, i bilanci partecipati, le politiche sanitarie e sociali. Di questi, 24 sono terminati, 23 sono in corso, mentre a 1 è stato revocato il sostegno finanziario per mancato rispetto dei termini. Dei 20 finanziati nel 2009, 8 sono terminati e 12 sono in corso. La grande maggioranza (tra il 75 e l’80 per cento) delle richieste e dei progetti finanziati proviene da Enti locali, e in particolare da Comuni, prevalentemente medio-piccoli, con una popolazione fra i 5 i 40mila abitanti (più raramente fino a 100mila).

Non è pervenuta, invece, alcuna richiesta di dibattito pubblico relativo a grandi opere. “Possiamo essere soddisfatti, in questa prima fase cresce la partecipazione, molti cittadini, in tutta la Toscana e sugli argomenti più rilevanti, hanno già avuto modo di contare, di far pesare il proprio parere e i propri suggerimenti”, spiega Rodolfo Lewanski. “Se continueremo a seminare così, la legge regionale, caso unico in Italia, darà frutti significativi. Ricordo che i cittadini stessi possono attivare i processi partecipativi: è accaduto di recente a Marina di Carrara, ad esempio, con un gruppo di cittadini che vuole intervenire su un progetto relativo al fronte del porto”. L’Autorità ha svolto anche attività di formazione e di diffusione della conoscenza della legge regionale 69/07 in Toscana e fuori regione, a cominciare dal Seminario sul bilancio partecipativo, che ha visto il coinvolgimento di una trentina di esponenti di amministrazioni locali.

Ha partecipato ad attività di formazione, in scuole, università, convegni e seminari. Nel rapporto, si parla delle attività formative messe in cantiere per qualificare il personale preposto, della necessità di potenziare l’organico e incrementare le risorse finanziarie − attualmente circa 650mila euro l’anno − destinate a sostenere le crescenti richieste di processi partecipativi. La fase attuale è insieme di avvio (l’istituto nasce come detto alla fine del 2008) e sperimentazione.

La stessa legge regionale sulla partecipazione è innovativa e sperimentale: è la prima legge a termine della Regione Toscana, nel 2012 il Consiglio regionale dovrà decidere se rinnovare la norma, modificarla o lasciarla semplicemente decadere “in automatico”. L’Autorità per la partecipazione avrà presto anche un proprio logo: è aperto un bando di concorso riservato alle scuole superiori della Toscana. Il rapporto 2009 è consultabile anche su Internet, nella sezione del sito web del Consiglio regionale della Toscana, dedicata all’Autorità per la partecipazione: http://www.consiglio.regione.toscana.it/partecipazione/default.aspx (s.bar)

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