La Toscana impugna il decreto 'salva-liste' del governo

Sarà un ricorso in via cautelativa. Via libera della giunta regionale all'avvocatura. Sulle elezioni regionali dal 1999 la competenza è delle Regioni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2010 18:34
La Toscana impugna il decreto 'salva-liste' del governo

La giunta regionale della Toscana ha dato oggi mandato all'avvocatura di presentare un ricorso contro il decreto “salva-liste” del governo. Un ricorso, spiegano gli uffici, in via cautelativa. Il decreto del governo non si dovrebbe infatti applicare a Regioni, come la Toscana, che si sono dotate di una propria legge elettorale. Dal 1999 le elezioni regionali sono di competenza ripartita tra Stato e Regioni. Lo Stato fissa i principi fondamentali, tutto il resto spetta alle Regioni.

Non tutte hanno approvato una legge regionale. La Toscana ce l'ha e quindi alla Toscana il decreto non dovrebbe applicarsi. Ma se per caso, hanno concordato giunta ed uffici, la tesi predominante non fosse questa, il ricorso contro il decreto del governo servirà a ribadire e a difendere quello che già la Costituzione prevede: ovvero che sul tema specifico la competenza è della Regione. Soprattutto, ha sottolineato il presidente della Toscana, una pronuncia in tal senso della Consulta sgombrerà il campo da ogni dubbio ed equivoco e costituirà la garanzia più forte per la legge elettorale toscana e quelle delle altre regioni.

E' un punto di principio generale. Il decreto del governo non riguarda solo Lazio e Lombardia e per questo anche la giunta regionale toscana ha deciso di ricorrere alla Corte Costituzionale. di Walter Fortini

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